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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Rudiae / Via Vecchia Carmiano

"Campagna mara": gli scarti e i rifiuti delle feste lasciati subito dopo le bonifiche

Via Vecchia Carmiano è stata interessata nei mesi scorsi da più operazioni di rimozione delle discariche abusive. L'ultima meno di un mese addietro

LECCE – Le stoviglie di plastica di colore rosso che iniziano a disperdersi trascinate dal vento freddo di questi giorni sono indizio di un abbandono recente. Dopo i banchetti del periodo natalizio o qualche festicciola privata, qualche poco di buono ha scelto via Vecchia Carmiano per liberarsi dei suoi rifiuti.

Non serve nemmeno addentrarsi nello sterrato: il punto prescelto è prossimo a una intersezione subito dopo il campo fotovoltaico che la via principale taglia in due e che si vede percorrendo la Tangenziale Ovest di Lecce.  È una delle tante che una volta erano le vie principali di collegamento tra il capoluogo e i centri delle sua cintura, ma che col passare dei decenni hanno perso rilevanza diventando arterie di quasi nessuna importanza, se non per chi vive nei paraggi.

È per questo che via Vecchia Carmiano è frequentata da podisti, da ciclisti, da cittadini desiderosi di una passeggiata lontano dallo smog del perimetro urbano, ma anche, purtroppo, da ignoti – almeno per il momento – che la deturpano lanciando sacchetti dalle auto in corsa o approfittando del buio.

Su questa lunga strada, proprio a ridosso delle vacanza di Natale, sono state condotte dall’azienda Monteco su disposizione dell’assessorato all’Ambiente operazioni di raccolta straordinarie, che ad oggi proseguono in altre zone della città. Ci sono ancora cumuli di inerti ammucchiati e segnalati con il nastro bianco e rosso: devono essere caratterizzati prima di essere indirizzati in questo o quel centro di raccolta. Non possono cioè essere rimossi come normali rifiuti perché se ne deve capire la natura: si segue una procedura diversa, come nel caso di amianto, e i tempi di raccolta sono più lunghi.

Una strada deturpata senza soste

Quest’ultima bonifica, peraltro, non è stata nemmeno l’unica, considerando anche l’iniziativa “Quartieri puliti” sviluppata nei mesi scorsi nei rioni periferici della città. "Campagna mara" si dice con espressione dialettale per indicare un posto rurale isolato da tutto il resto, ma l'espressione serve in questo caso a definire l'amarezza che si prova nel constatare come, incuranti di tutto, a partire dalla propria ignoranza, gli incivili non cessano di inquinare l’ambiente, offendere il paesaggio, determinare costi aggiuntivi per tutti. Alcuni segnali indicano la presenza di videocamere ma ci si fa beffa anche di quel deterrente: quelle che non sono segnalate sono invece le “fototrappole”, adesso in dotazione in maggior numero all'Ufficio Ambiente, alle quali sono affidate dalla persone perbene le speranze di multe salate e, se necessario, di denunce sul piano penale.

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