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Il Comune vuole realizzare la Cittadella dello sport e tempo libero

“Campo Coni, a rischio gare e atleti”, Capoccia lancia l’allarme su struttura sportiva

Il coordinatore cittadino del Mrs evidenzia le criticità presenti sulla pista di atletica e nelle gabbie del lancio del disco e del martello che potrebbero pregiudicare lo svolgimento dei tornei giovanili. Nota inviata a sindaco e assessore allo sport

LECCE – Troppe criticità e pericoli nella struttura sportiva del campo Coni “Montefusco” del quartiere Santa Rosa a Lecce e il coordinatore cittadino del Movimento Regione Salento, Giancarlo Capoccia, sollecita un intervento urgente da parte dell’amministrazione comunale. E in tale direzione annuncia anche l’invio di una dettagliata nota di denuncia posta all’attenzione del sindaco Carlo Salvemini  e dell’assessore allo sport, Paolo Foresio.  

“La cosa che più ci intristisce è che non stiamo parlando di un semplice campetto da calcetto, che pure meriterebbe la dovuta attenzione, ma di un vero e proprio centro sportivo, le cui potenzialità sono sotto gli occhi di tutti” lamenta Capoccia, “eppure, così come comunicato dai media, il Comune di Lecce ottenne nel 2018 un finanziamento regionale con un progetto di efficientamento energetico e messa in sicurezza, ma da quanto constatiamo, oggi, non solo il campo scuola è di difficile fruizione per gli amici non vedenti, ma anche da quelli vedenti. E potrebbero essere a rischio i prossimi campionati di società giovanili che prevedono il lancio del martello e il lancio del disco e il terzo trofeo Pino Felice che negli anni passati ha visto la partecipazione di atleti provenienti anche da fuori regione e campioni master di lanci”.

Con una report fotografico i referenti del Mrs di Lecce evidenziano  come la zona riservata al salto in lungo e triplo, oltre ad avere la pista con il tartan deteriorato, “presenta la buca non correttamente coperta dalla sabbia, e nelle zone di caduta mancano dai 20 ai 40 centimetri di sabbia per tutta la superficie della pedana lasciando pericolosamente scoperti gli spigoli perimetrali”.

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Il coordinatore Capoccia evidenzia anche le criticità che interessano la pista di atletica leggera che “presenta numerose criticità del tartan che compromettono la sicurezza degli atleti e l’inutilizzo di alcune corsie”. E ancora entrambe le gabbie di protezione, dove si effettua il lancio del disco, martello e martellone, “hanno la rete nella loro finitura perimetrale, distaccata rendendole inutilizzabili. Anche le attrezzature a disposizione delle associazioni sono ormai vetuste o rotte. Infatti, tutte le società hanno acquistato in autonomia le attrezzature per svolgere regolare attività con i tesserati”.

Infine il coordinatore del Movimento regione salento accende un faro anche sul parco giochi, Meet&Great, “realizzato appena tre anni fa e che avrebbe dovuto trasformare lo scarto in risorsa e che è tornato al suo stato di origine. Le strutture deteriorate sono ormai inutilizzabili e interdette ai fruitori. Gli attrezzi che costruiscono percorso della salute rovinati, rotti e bloccati con catene. Per finire non si comprendono le motivazioni per le quali un’area del campo, delimitata da orso grill, è stata adibita a deposito della tettoria liberty, peraltro, senza alcuna copertura e lasciata esposta agli agenti atmosferici” conclude Capoccia, “ricordiamo che trattasi della tettoia che adornava il mercato coperto a Lecce, inaugurata nel 1898 e smontata nel 1981. La stessa fu oggetto di restauro per una somma complessiva di 350 milioni di lire. Parti della struttura stanno subendo un processo di ossidazione che potrebbe compromettere, se riutilizzata, la sua messa in opera”.

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Sul futuro prossimo della struttura sportiva del campo Coni e soprattutto dopo l’acquisizione della ex area delle forze armate il Comune di Lecce ha in animo di effettuare un restyling complessivo rendendola una vera e propria cittadella della sport e del tempo libero. E’ questo l’obiettivo più volte dichiarato dall’assessore allo sport e all’edilizia sportiva, Paolo Foresio.  

Un progetto di massima è già in cantiere (lo stesso che negli anni scorsi è stato approntato per partecipare al bando “Sport e periferie”) e punta a realizzare l’integrazione delle due aree del campo scuola, l’apertura definitiva dell’accesso al campo dal quartiere Salesiani, il rilancio della più grande area attrezzata a verde sportivo della città, a beneficio di tutti i cittadini leccesi.

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