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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Casa svuotata, vecchi arredi per strada: sul litorale leccese funziona così

In ritardo causa lockdown, le operazioni di pulizia delle abitazioni al mare sono ripartite a tutto spiano. Ma per qualcuno il rispetto di regole elementari resta un orpello fastidioso

LECCE - Ci sono anche tre vecchi televisori tra il materiale abbandonato in via Termini Imerese, nella marina leccese di Torre Rinalda: una intera casa di villeggiatura è stata svuotata del suo datato mobilio, depositato a bordo strada nei pressi di alcuni cassonetti di prossimità, dove i residenti conferiscono i rifiuti a seconda della tipologia. Una conferma del grado di inciviltà ancora molto diffuso che nemmeno l'uso delle foto-trappole riesce a debellare .

Eppure il ritiro degli ingombranti è assicurato gratuitamente - previo accordo con l'azienda Monteco (numero verde 800801020) - su tutto il territorio comunale: come si spiegano dunque questi abbandoni? Sostanzialmente sono due le possibili risposte e non necessariamente alternative: si tratta di persone sconosciute all'anagrafe tributaria o incuranti del decoro e dello spazio pubblico. Immagini come quella in foto, dal'altra parte non sono infrequenti alla vigilia della bella stagione anche se quest'anno il lockdown ha imposto il rinvio di simili "operazioni". 

Il litorale leccese, soprattutto quello più a nord che comprende Torre Chianca, Torre Rinalda, Spiaggiabella, è vittima abituale di questo fenomeno, come del resto tutte quelle aree di confine tra i territori di diversi comuni: un esempio viene da via Vecchia Surbo, più volte oggetto di bonifiche straordinarie, e anche dallla strada di raccordo tra la Sp 362 (Lecce-San Cesario-Galatina), lo svincolo per la tangenziale e la rotatoria per via Moscati e l'ospedale "Vito Fazzi": quella che era una delle entrate del centro commerciale poi dismesso è teatro di abbandoni continui, come documenta la foto scattata questa mattina. Appena oltre la competenza territoriale del Comune di Lecce, necessita di un intervento immediato.

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A margine della pubblicazione dell'articolo, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini è intervenuto con un commento sul proprio profilo: “È desolante dover ancora subire le conseguenze di comportamenti così arroganti, di totale indifferenza per ciò che accade fuori dall’uscio della propria abitazione. Che senso ha essere così attenti alla pulizia degli spazi privati se poi si sporcano in modo così osceno quelli pubblici? Le telecamere di sorveglianza ci aiuteranno ad individuare i responsabili di questi scempi che verranno ovviamente sanzionati. Sarebbe molto meglio per tutti non dover ricorrere alle multe ma non restano che gli strumenti repressivi, visto che quelle di sensibilizzazione non funzionano”.

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