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Casarano, Agenzia delle entrate a rischio chiusura. Scatta la polemica

L'ex sindaco di Racale, Metallo: "Così lo Stato si allontana dai cittadini". Critico anche Negro, Confindustria: "Ripercussioni negative su imprese e professionisti del basso Salento"

CASARANO – Sforbiciata alle sedi territoriali dell'Agenzia delle entrate. Dopo il taglio delle sedi di Maglie e Gallipoli, infatti, ora sono in bilico anche gli uffici di Casarano.

Una decisione, questa, che sta già provocando una forte levata di scudi. La posizione dell'Agenzia delle entrate non è condivisa innanzitutto da Confindustria Lecce, come rimarcato dal presidente Giancarlo Negro che si è detto preoccupato delle possibili ripercussioni su imprese e professionisti.
 
“La chiusura della sede di Casarano, infatti, comporterebbe la necessità per gli operatori del basso Salento di spostarsi verso il capoluogo per il disbrigo delle pratiche, contribuendo così a congestionare il traffico e con un conseguente enorme dispendio di tempo”, ha precisato Negro.
 
E ancora: “È vero che le tecnologie informatiche possono in qualche modo sopperire alle attività di sportello, ma spesso i tempi delle imprese non sono quelli del sistema pubblico, ed è quanto mai urgente favorire il contatto diretto tra utenza e Agenzia delle entrate. La crisi che stiamo vivendo, infatti, imporrebbe soluzioni vicine a cittadini, lavoratori e imprese, che vadano nella direzione di facilitare la loro attività e rendano più snello il lavoro e non iniziative che innalzino le difficoltà di contatto e di gestione".
 
Confindustria Lecce ha lanciato un appello a tutte le associazioni di categoria, gli ordini professionali e i sindaci a unirsi per scongiurare il taglio degli uffici.

Dura anche la posizione assunta dal consigliere regionale Donato Metallo che vuole tentare “ogni strada possibile per non privare i cittadini di 31 comuni di un servizio essenziale”.

“Lo sportello territoriale è un servizio indispensabile anche e soprattutto per quei cittadini che hanno bisogno del supporto in presenza per risolvere questioni formali – ha proseguito l'ex sindaco di Racale -. Oltre al disservizio enorme per le tante imprese che già in questo periodo fanno enormi sforzi economici e organizzativi, si va a creare un disagio ingestibile per molti, troppi cittadini”.

“In un momento particolare come questo, tutte le istituzioni devono dialogare e concorrere sinergicamente a un solo obiettivo: quello di preservare ogni presidio di vicinanza tra il servizio pubblico e le imprese, le organizzazioni, la cittadinanza”, ha concluso lui.

Sul caso scen de in campo anche il sindaco Ottavio De Nuzzo: “Ci opporremo con ogni strumento consentito dalla legge alla chiusura della sede dell’Agenzia delle Entrate di Casarano. E’ necessaria una convinta e insistente mobilitazione delle istituzioni locali e dei loro rappresentanti. E’ oggettiva l’importanza strategica della sede di Casarano così come i numerosi ed ingenti disagi che la chiusura potrebbe procurare ai nostri concittadini e a tutti i professionisti e operatori economici interessati”.

“Non si possono privare i cittadini del basso Salento di servizi così essenziali in nome di una riorganizzazione funzionale per esigenze di risparmio di spesa. Auspichiamo che tutti i comuni che fanno capo alla sede di Casarano approvino nei prossimi giorni una delibera analoga a quella adottata già da noi e da qualche Comune limitrofo. Invitiamo alla mobilitazione i parlamentari salentini, i rappresentati regionali e provinciali del nostro territorio, cosi come hanno già fatto Confindustria Lecce, Fondazione Messapia e Federteziario. Non possiamo consentire questa chiusura, non possiamo permettere una ulteriore azione di impoverimento di servizi, le cui conseguenze ricadono sui cittadini, a maggior ragione in un momento così delicato per la tenuta economica dei nostri territori.”

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