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Castellino, ultimo atto per la chiusura. A fine marzo parte la post-gestione

La Regione ha convocato la conferenza dei servizi che darà il via libera al piano di chiusura definitiva della ex discarica di Nardò. Piano di controllo e monitoraggio per evitare compromissione della falda

NARDO’ - Si torna a parlare della ex discarica dei rifiuti di Castellino e per la sua definitiva dimissione sembra ormai arrivati tempi maturi. È stata infatti convocata la conferenza di servizi che darà il via libera al piano di chiusura e post gestione della piattaforma. L’incontro tecnico promosso dalla Regione è previsto per il prossimo 25 marzo, in modalità ovviamente telematica, e servirà ad acquisire i pareri di tutti gli enti e le amministrazioni coinvolte nel provvedimento finale di autorizzazione integrata ambientale che riguarda la ex discarica dell’omonima contrada alla periferia della città di Nardò.

Si tratta del sito che, nei suoi lotti originari, ha accolto conferimenti di rifiuti dal 1992 al 2001 e che con i tre lotti autorizzati successivamente dal commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia, di fatto ha continuato ad accogliere conferimenti sino al 2006. In dettaglio, alla conferenza di servizi sono stati invitati, oltre al Comune di Nardò, il gestore dell’impianto la Mediterranea Castelnuovo 2, la Provincia di Lecce, il dipartimento provinciale di Arpa, l’Asl Lecce, l’Ager Puglia. Naturalmente interverranno i responsabili dei dipartimenti della Regione interessati.

“I fatti sono questi e raccontano che l’epilogo della ex discarica è arrivato” spiega l’assessore all’Ambiente, Mino Natalizio, “poi ci sarà sempre chi dirà il contrario, ma la verità è solo quella che è descritta da carte e documenti ufficiali. Cioè, grazie alla determinazione dell’amministrazione Mellone e del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, le procedure sulla chiusura definitiva e sulla post gestione di Castellino hanno avuto una accelerata decisiva. L’autorizzazione integrata ambientale che scaturirà dalla conferenza di servizi, un passaggio storico, stabilirà con esattezza tutto quello che il gestore dovrà fare e in che tempi”

Il progetto di chiusura e post gestione, che approda in bozza in sede di conferenza di servizi, prevede una serie di interventi sulla morfologia della discarica, il deflusso delle acque meteoriche, la messa a dimora di essenze arboree e arbustive, la realizzazione di un adeguato impianto di irrigazione e di tre nuovi pozzi di monitoraggio e un pacchetto di prescrizioni a carico del gestore relative a manutenzione e gestione di emissioni atmosferiche e di acque. Con la specifica previsione di un piano di monitoraggio e controllo, i cui risultati dovranno essere periodicamente inviati ad Arpa Puglia, Provincia di Lecce, Asl e Comune di Nardò.

Lo scorso settembre la Regione ha approvato l’analisi di rischio della discarica, in base alla quale è emerso che il sito “non è contaminato”. Nonostante ciò, Regione, Arpa, Provincia e Comune di Nardò, hanno prescritto al gestore un monitoraggio più frequente e più lungo delle acque sotterranee. A questo monitoraggio si affiancheranno ora i campionamenti effettuati in regime di autorizzazione integrata ambientale. Naturalmente, se dovesse emergere una contaminazione del sito, il gestore dovrà provvedere ai necessari interventi di bonifica e messa in sicurezza.

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