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“Ripartire con impegno da un patto sociale che non crei ulteriore disparità”

Le parole della ministra Teresa Bellanova a Lecce, nel corso della Festa della Repubblica. Il prefetto Cucinotta: “Il mio augurio è che in questo momento si possa rinascere"

LECCE- Assume un significato particolare, quest’anno, la Festa della Repubblica, dopo l’emergenza Covid-19 e alla vigilia della riapertura dei confini tra le regioni: in piazza d’Italia, dove si erge il Monumento ai caduti, il sindaco Carlo Salvemini e il presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, accolgono la ministra delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova, davanti alle più alte autorità civili e militari e un pubblico scarsissimo di leccesi, nel rispetto delle normative anti-covid. Tutti indossano la mascherina, qualcuno fatica a riconoscersi per i saluti fino al momento in cui i presenti devono schierarsi e intonare l’Inno di Mameli.

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Il 74esimo anniversario della Fondazione della Repubblica, il 2 giugno, oggi identifica il Giorno Zero dell’epidemia da cui il popolo leccese e quello italiano, dopo il dolore patito, deve «ripartire con impegno», a voler riprendere le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, pronunciate alla Nazione dalla città di Codogno.

Impegno ribadito nelle parole della ministra Teresa Bellanova, poco prima che iniziasse la cerimonia con la deposizione della corona di alloro ai Caduti: “Dobbiamo lavorare e costruire un grande patto sociale che mette al centro i diritti delle persone e del Paese perché dobbiamo affrontare una crisi tremenda senza aumentare le disparità sociali e per fare questo c’è bisogno di avere un confronto di merito tra le forze e costruire un’intesa che deve dare risposte alle imprese e deve rafforzare le forze di lavoro”.

Video | Festa della Repubblica, piazza d'Italia

Con sguardo positivo al futuro, e un accenno agli attriti tra il proprio partito e il Pd che definisce “confronti di merito”, la ministra Teresa Bellanova prosegue: “Noi ci siamo sforzati di avanzare risposte e su queste ricostruire sintesi unitarie.  E spero  che tutti ci si renda conto che non si può perdere altro tempo. Quando si parla di Italia, Piano Shock si parla di 120 miliardi di euro cantierabili per opere piccole e grandi, ma per opere utili al Paese e sono contenta che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’ha assunto tra le priorità da portare avanti nelle prossime settimane”.

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Ad aprire la cerimonia solenne della Festa della Repubblica, il prefetto Maria Teresa Cucinotta che, prima di leggere il saluto del presidente della Repubblica, rivolge un augurio: “Il mio augurio alla Nazione è che in questo momento ci si possa riprendere, rinascere, perché siamo tutti provati da questa tragedia che ci ha colpito inaspettatamente. Che il settore turistico possa anche vivere un momento di ripresa e positività  per guardare al futuro in maniera positiva, sempre con le dovute cautele. Siamo fuori ma non abbiamo la certezza che sia completamente sconfitto il virus perché non è detto che in autunno non ritorni. Sicuramente quest’altra prova che è di normalità ma nel rispetto delle regole ci consente di recuperare gli affetti e i valori, ma guardando sempre con cautela alle nostre azioni e movimenti”.

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