rotate-mobile
Fuori dal coro

Comitato Sos 275: indice puntato contro la lobby del cemento

Il sodalizio ribadisce, dopo la recente mobilitazione dell'ampio fronte favorevole al raddoppio, le sue storiche posizioni: le esigenze della sicurezza stradale e quelle del turismo non avrebbero nulla a che fare con i progetti per la Maglie-Leuca

LECCE – Il prefetto di Lecce, Luca Rotondi, ha incontrato il commissario straordinario per la strada statale 275, Vincenzo Marzi, per essere aggiornato sulla situazione e sulle tempistiche dell’intervento di ampliamento e ammodernamento dell’arteria che collega Maglie al Capo di Leuca.

Rotondi, fresco di insediamento nel capoluogo salentino, ha assicurato la massima collaborazione per tutte le attività di supporto ritenute utili ed è stato rassicurato sullo stato di avanzamento dell’iter. Marzi ha infatti confermato che, una volta approvato il progetto definitivo, si procederà entro aprile a bandire le gare di appalto (relativamente al primo tratto).

La questione della Ss 275 è uno dei nodi principali dell’attualità salentina e di recente, come del resto avviene a intervalli più o meno regolari, si è rifatto sentire a gran voce il fronte di coloro che chiedono di procedere quanto più velocemente possibile con i lavori. Ne fanno parte il mondo politico, quello sindacale e delle associazioni di categoria, oltre a una serie di realtà locali di impronta più o meno civica.

Il Comitato Sos 275: ennesima cavalcata sulle bare

Ma c’è anche chi, da molti anni, contesta l’associazione tra questo importante e impattante intervento con il tema della sicurezza stradale, sventolato dallo schieramento dei favorevoli come il motivo principale della loro mobilitazione. Il Comitato Sos 275 rifiuta questo approccio e dopo la manifestazione di sabato scorso all’altezza di Surano, con ampia partecipazione di esponenti politici, ritorna sulla vicenda parlando di una campagna ordita da politici, imprenditori e alcuni media per favorire l'ulteriore cementificazione: “Fa rabbrividire assistere all’ennesima cavalcata sulle bare senza che i dati comprovino minimamente la realtà; fa pena la scusa di un’autostrada per fini turistici che vuole giustificare l’ennesimo consumo di suolo agricolo; fa specie immaginare quest’opera come la panacea che risolve tutti i mali del territorio”.

Secondo il comitato dal punto di vista della sicurezza stradale gli esiti rischiano di essere diversi da quelli auspicati: “Da sempre abbiamo sostenuto che la sicurezza stradale nulla ha a che vedere con questo progetto (sempre lo stesso dal 2005) e nello specifico che l’allargamento della Ss 275 fino a Montesano Salentino fosse necessario per via delle numerose attività commerciali sorte nel tempo grazie anche a lottizzazione abusive dei terreni agricoli di Surano; se la statistica non è un’opinione, siamo certi che aggiungere in variante una nuova strada a quattro corsie di 5 chilometri (da Montesano a Tricase) lasciando insicuro il tratto esistente, comporterà un aumento degli incidenti che sono tanto più gravi quanto più veloce può andare un veicolo”.

Non ci sarebbe d’altra parte alcuna urgenza condivisa di un raddoppio della strada, se non da parte di specifici e ben posizionati gruppi di pressione: “In tutti questi anni di resistenza al cemento non abbiamo incontrato un turista che abbia espresso la necessità di cementificare ulteriormente il nostro territorio che ricordiamo ha il più alto rapporto strade territorio (1,5 chilometri di strade per chilometro quadrato); al contrario molti viaggiatori e amanti del Salento lamentano la mancanza di mobilità alternativa alla gomma, treni tecnologicamente fermi alla metà del secolo scorso, un trasporto marittimo inesistente. Invece, noi cittadini residenti lamentiamo una percentuale altissima di tumori, l’insistenza delle discariche da noi denunciate nel 2014 ancora non bonificate, una mancanza di verde che fa del Salento uno dei primi territori nazionali ad essere interessati da desertificazione”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Comitato Sos 275: indice puntato contro la lobby del cemento

LeccePrima è in caricamento