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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Concessioni balneari: in cinque aderiscono alla proroga tecnica triennale

La maggior parte degli attuali titolari punta, invece, al prolungamento al 2033 annunciando battaglie giudiziarie contro l'amministrazione. L'assessora Rita Miglietta: "Il Comune si difenderà in ogni sede"

LECCE – Una breccia nel fronte dei titolari concessioni demaniali marittima si è aperta: in cinque su 21, infatti, hanno aderito alla proposta di proroga tecnica triennale proposta dall’amministrazione comunale.

In 15 invece hanno, invecem chiesto il prolungamento al 2033, ritenendo la soluzione avanzata dalla giunta troppo penalizzante oltre che illegittima. Puntano, infatti, sulla piena applicazione dell’articolo 182 del Decreto Rilancio, ma il percorso, in realtà, è molto spinoso: l’Unione Europea, proprio nei giorni scorsi, ha mandato l’ennesimo avviso di messa in mora all’Italia, accusata di boicottare la libera concorrenza tra operatori. Senza bandi pubblici le concessioni vanno avanti da troppo tempo di proroga in proroga. Sul fronte delle aule di giustizia, fatte salve sporadiche eccezioni, preponderante è poi l’orientamento che ritiene doveroso disapplicare la norma nazionale in contrasto con quella euro-unionale.  

Rita Miglietta, assessora alle Politiche Urbanistiche e alle Marine, alla scadenza del termine per la presentazione delle istanze all'Ufficio demanio, ha così commentato: “La maggioranza dei concessionari ha scelto la strada indicata dal Decreto Rilancio, quella cioè più complessa per l’incertezza acclarata dall’illegittimità delle proroghe generalizzate, che implicherà l’indispensabile richiesta dei rinnovi dei titoli edilizi con l’iter che consegue. Altri hanno scelto invece la strada della proroga tecnica che si porta dietro anche quella dei titoli edilizi, considerandola positivamente in termini di opportunità in questa fase di incertezza. Sebbene minoritaria, quest’ultima scelta conferma la razionalità e la ragionevolezza della proposta comunale e segna l’inizio di un percorso diverso dal passato, nel quale amministrazione comunale e concessionari condividono la consapevolezza del periodo transitorio e difficile che stiamo attraversando cooperando per individuare una soluzione in grado di tutelare interesse pubblico ed interesse privato”.

L’esponente della giunta leccese ha precisato che “l’amministrazione procederà in ogni caso facendo sempre salva ogni diversa normativa che eventualmente dovesse intervenire per risolvere il contrasto della legislazione (apparentemente) in vigore con il diritto europeo. Rispetto alla preannunciata impugnazione della delibera di giunta e dei provvedimenti dell’Ufficio Demanio che accompagna la maggior parte delle risposte dei concessionari, il Comune difenderà nelle sedi opportune la legittimità del percorso individuato”.

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