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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Il corso di laurea in Medicina è solo una proposta": le precisazioni del rettore Zara

L'idea, nata dalla collaborazione con l'ateneo barese, dovrà essere sottoposta ad una lunga trafila burocratica. Polemico il coordinamento Link: "UniSalento ha già difficoltà"

LECCE - Sull’ipotesi di portare a Lecce il corso di laurea in Medicina e Chirurgia si sta già creando confusione. Così che è dovuto intervenire prontamente il rettore Vincenzo Zara per mettere i puntini sulle “i”, chiarendo che non è stato firmato alcun protocollo d’intesa a riguardo.

L’ateneo quindi naviga a vista, sulla base di una mera proposta progettuale; di un’idea nata dalla volontà politica di due rettori, quello di Bari e quello di Lecce, che dovrà attraversare una lunga trafila burocratica per concretizzarsi.

Lo chiarisce lo stesso Zara: “Chi conosce i meccanismi della governance universitaria sa che l’iter è ben diverso. Al momento parliamo di una proposta allo studio, per la quale seguiamo la normale procedura già utilizzata per l’attivazione dei corsi in “Viticoltura ed Enologia” e in “Scienze Motorie e dello Sport”, sempre in collaborazione con l’Università di Bari”.

L’idea di un nuovo corso di laurea, peraltro in lingua inglese, è comunque una prova di come le due università pugliesi siano passate, nel giro di poco tempo, da “una logica competitiva a una logica collaborativa”, nell’interesse del sistema universitario e del territorio pugliese.

“Fa parte delle mie competenze di rettore - continua Zara - elaborare proposte per il miglioramento dell’offerta formativa, occupandomi dei necessari rapporti scientifico-professionali con gli enti. Naturale, poi, che le proposte passino alla valutazione degli organi interni d’ateneo e che, in seguito, continuino l’iter a livello regionale e nazionale presso le sedi competenti”.

L’ultima parola spetterà quindi al Consiglio di amministrazione ed al Senato accademico, chiamati a valutare sia la qualità della proposta che la sua sostenibilità economica.

Secondo Zara l’iniziativa, che richiede la collaborazione dell’università degli studi di Bari “Aldo Moro”, della Asl di Lecce, dell’ordine dei Medici della Provincia e del Comune di Lecce, sarebbe altamente “qualificante” per l’ateneo leccese.

“UniSalento ha già competenze scientifiche di elevatissimo profilo in ambito biomedico e tale iniziativa avrebbe ricadute molto significative sul nostro territorio – chiosa il rettore -. Ovviamente, la proposta è complessa e si può realizzare solo con l’apporto di risorse umane e strumentali dell’Università di Bari, della Asl, della Regione e di tutti gli altri soggetti interessati al nuovo corso”.

Le reazioni degli studenti del coordinamento Link

Nel dibattito si è inserito anche il coordinamento universitario Link precisando, al pari del rettore, che al momento la proposta non ha carattere definitivo.

Ed in tono polemico l’associazione ha già rilevato le attuali, presunte difficoltà dell’Università del Salento  “nel garantire l’attuale offerta formativa e la tenuta dei corsi di studio magistrale, per i quali sempre più studenti tendono a spostarsi nelle regioni del Nord”.

“L’attivazione di un corso a ciclo unico deve quindi necessariamente essere accompagnata da investimenti organici e strutturali che garantiscano la qualità dell'offerta formativa – scrivono i coordinatori di Link Lecce -, sia di quella nuova sia di quella già erogata: solo in questo modo si può evitare una emorragia di studenti del Sud”.

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