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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Covid-19, altri tre morti e 150 casi positivi. Sono 47 i contagi nel Leccese

Inizio settimana con oltre 15mila test eseguiti e andamento sempre costante della diffusione del virus. Restano 20 i pazienti più gravi in terapia intensiva su 171 ricoveri complessivi. Accordo con i medici di famiglia per le terze dosi del vaccino

LECCE - Il bollettino regionale di inizio settimana registra 150 nuovi casi di positività al Covid-19 su un numero di test processati lievemente inferiore rispetto a ieri, esattamente 15.230, e con un tasso giornaliero identico e pari allo 0,98 per cento. Si registrano però tre nuovi decessi.

Dei centocinquanta casi di contagio complessivi, 47 sono quelli rilevati in provincia di Lecce, 43 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi, 50 nella provincia di Foggia e 5 nella provincia di Taranto. Due i casi ancora in via di definizione.  

Risale a 3.492 il numero delle persone attualmente positive, 45 in più rispetto a ieri in cui il report ne indicava 3.447. Resta stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che sono sempre 20, mentre i pazienti con sintomi in area non critica passano dai 146 rilevati nella giornata di ieri ai 151 contemplati nel report odierno.

I soggetti totali guariti sono stati, sino ad ora, 264.010 mentre i casi totali di contagio, dall’inizio della pandemia, ha raggiunto la quota di 274.354, di cui 32.233 quelli rilevati in provincia di Lecce.

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Medici di famiglia, accordo per terze dosi  

E’ stato raggiunto oggi l’accordo con i medici di medicina generale per la campagna di vaccinazione con le terze dosi del vaccino anticovid: i medici di medicina generale saranno un ulteriore, fondamentale tassello per la somministrazione di dosi aggiuntive e booster, che si aggiunge alla rete dei punti vaccinali, degli hub e delle farmacie, soprattutto per i soggetti fragili e più a rischio, garantendo anche le vaccinazioni a domicilio per i non deambulanti.

Lo hanno comunicato l’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco e il direttore del dipartimento politiche della Salute, Vito Montanaro.

firma accordo mmg (2)-2

La cabina di regia regionale ha inoltre valutato le azioni per proseguire la campagna vaccinale Covid, sulla base delle indicazioni della circolare del commissario straordinario Figliuolo, dello scorso 4 novembre. Queste le priorità individuate: la definizione delle azioni per l’identificazione della attuale platea dei pugliesi che potranno ottenere la somministrazione della terza dose; la definizione della strategia organizzativa per il proseguimento della campagna vaccinale; la definizione della campagna di comunicazione al fine di sensibilizzare la somministrazione della terza dose, nonchè il reclutamento di pugliesi non ancora vaccinati. 

Dall’esame dei dati riferiti alla somministrazione delle seconde dosi è emerso che intorno alla metà di novembre crescerà il numero dei potenziali richiedenti la somministrazione della terza dose, secondo le regole fissate dal Comitato Tecnico Scientifico (dose addizionale e dose booster).

I gruppi target attualmente rientranti nella campagna di somministrazione della terza dose potranno prenotare utilizzando i canali già attivati (sito web, farmacup, numero verde).

Per  raggiungere gli obiettivi prefissati, oltre alla ordinaria campagna di comunicazione mediante giornali, Tv e social, sarà utilizzato anche il sistema della chiamata attiva, utilizzando i call center regionali e mediante l’invio di messaggi telefonici.

“Vaccinarsi presto e bene” commenta l’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, “è l’unica modalità che abbiamo per evitare gravi malattie tra la popolazione più a rischio e per passare con tranquillità l’inverno che sta per arrivare”.

“La platea” spiega il direttore Vito Montanaro, “che include i gruppi target potenziali fruitori del completamento del ciclo vaccinale, conta 1,5 milioni di pugliesi - 1 milione di over 60, 400 mila fragili, 130 mila operatori sanitari - 110 mila dei componenti di questa platea sono stati già vaccinati con la terza dose. E presto si aggiungeranno altri gruppi target come gli over 50, gli operatori scolastici e le forze dell’ordine. Infine la rete dei punti di vaccinazione attiva dovrà essere verificata al fine di renderla coerente con la programmazione delle attività necessarie a soddisfare gli obiettivi della campagna vaccinale in corso”.

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