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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Porto Cesareo

Depuratore, terminati i lavori. Impianto adeguato e pronto a trattare i reflui

L’Acquedotto pugliese e il Comune di Porto Cesareo annunciano il completamento delle opere per 6 milioni e mezzo di euro che consentiranno l’attivazione dell’impianto di località Poggio

PORTO CESAREO – Oltre due anni addietro il consiglio comunale di Porto Cesareo aveva votato a maggioranza la delibera che recepiva il progetto definitivo per i lavori relativi alla fogna nera, all’adeguamento dell’impianto di depurazione in località Poggio e la costruzione del collettore alla rete fognaria di Nardò. Poi grazie alla sentenza favorevole del Consiglio di Stato nell’aprile del 2018, che aveva ribaltato il giudizio di primo grado del Tar sul ricorso dei residenti che si opponevano alla localizzazione dell’impianto depurativo, i lavori di adeguamento sono potuti riprendere senza più arrestarsi. Oggi l’Acquedotto pugliese e il Comune di Porto Cesareo possono annunciare che i lavori di adeguamento e completamento dell’impianto di depurazione sono terminati.

Gli intereventi eseguiti, per un importo di 6 milioni e mezzo di euro, consentiranno ora l’attivazione di una nuova linea di trattamento delle acque, nel rispetto delle normative vigenti e in linea con le esigenze del territorio servito. Il progetto ha visto anche la realizzazione di opere di adeguamento della rete fognaria e la costruzione del collettore a servizio dell’abitato di Porto Cesareo. I lavori sono stati eseguiti nel pieno rispetto del contesto paesaggistico e urbanistico locale.

Video | Panoramica sul depuratore

“Siamo lieti di annunciare la fine dei lavori al depuratore di Porto Cesareo” sottolinea il presidente di Aqp, Simeone Di Cagno Abbrescia, “un traguardo che segna positivamente la vita di questa città, nota anche fuori dalla Puglia per le sue spiagge e il mare cristallino. L’Acquedotto pugliese è impegnato a tutelare e preservare le sue bellezze garantendo un servizio idrico integrato adeguato alle necessità che non può prescindere dalla depurazione delle acque. Lavoriamo in questa direzione per migliorare la qualità di vita delle nostre comunità e contribuire allo sviluppo economico e turistico della nostra regione. I depuratori sono presidi sanitari a tutela del territorio e della qualità di vita complessiva dell'area servita, con l'esclusivo compito di restituire al loro ciclo naturale e con modalità compatibili e rispettose dell'ambiente, le acque provenienti dalle abitazioni dei cittadini allacciate regolarmente alla pubblica fogna”.

L’amministratore delegato di Aqp, Nicola De Sanctis rammenta invece che “il parco impiantisco  di acquedotto pugliese è tra i più grandi ed evoluti di Italia e con il depuratore di Porto Cesareo il numero degli impianti gestiti dall’ente sale a 184. Nel biennio 2017-2018 sono stati investiti, nel comparto depurativo, ben 113 milioni di euro e fino al 2024 si prevedono azioni per 365 milioni di euro. Interventi di gran rilievo che esprimono l’impegno di Acquedotto pugliese a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema”. Soddisfazione per il completamento dei lavori di adeguamento dell'impianto di Porto Cesareo, appaltati nel 1995, ha espresso anche l’assessore regionale ai Lavori pubblici con delega alle risorse Idriche, Giovanni Giannini: “quel depuratore non era di fatto mai entrato in esercizio, era stato vandalizzato e ora è finalmente ricostruito e consegnato alla comunità ed alla sua funzione. Resta da risolvere il problema relativo ai tronchi fognari di una zona limitata del centro storico, che è all'attenzione di Aqp e della Provincia di Lecce". Un grande sollievo dal completamento delle opere anche per l’amministrazione comunale atteso che era di fondamentale importanza portare a termine i lavori e attivare l’impianto per non incorrere più nelle sanzioni previste dall’Unione Europea per infrazioni alle norme comunitarie.

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