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Giovedì, 25 Aprile 2024
Importi versati dai consorzi

Differenziata: per il 2020 il Comune di Lecce incassa un milione e 250mila euro

A Roma presentati il nuovo rapporto Conai-Anci e il portale aperto per la consultazione dei dati. Dalla plastica il corrispettivo più alto, dal vetro il maggior quantitativo raccolto

ROMA – La raccolta differenziata non è solo necessaria per la sostenibilità ambientale, ma porta anche benefici economici. Basti pensare che il Comune di Lecce, per quanto riguarda il 2020, ha ricevuto complessivamente dai consorzi per gli imballaggi 1 milione e 250mila euro. Detto altrimenti, per ogni residente Palazzo Carafa ha incassato oltre 13 euro. Quell'anno nel capoluogo il dato della differenziata è stato di quasi il 62 percento (nei primi otto mesi del 2022, secondo le rilevazioni ufficiali, è salita al 67 percento).

I dati nel dettaglio, finora accessibili agli addetti ai lavori, sono ora aperti a tutti. Da oggi, infatti, la banca dati dell’Osservatorio sulla raccolta differenziata è consultabile online liberamente. In mattinata, a Roma, è stato presentato lo sviluppo del portale già esistente, che era solo ad accesso riservato, che consente di verificare, per tipo di materiale (acciaio, alluminio, plastica, carta, vetro, legno e dal 2021 anche per bioplastica) l’andamento della raccolta differenziata ma anche il corrispettivo per ciascun comune.

Contestualmente è stato illustrato l’11esimo rapporto redatto dal Conai (Consorzio imballaggi) e da Anci (l’associazione dei Comuni) che attesta, sempre per il 2020, una percentuale di differenziata che sfiora il 63 percento come media nazionale con risultati importanti nel Nord Est, nelle Marche e in Sardegna e valori ancora carenti soprattutto al Sud dove, comunque, la Puglia sfiora il 55 percento collocandosi prima di Campania, Calabria, Sicilia (ma anche di Lazio e Liguria). La Puglia, peraltro, segna il secondo miglior incremento dal 2016 pari al 20,28 percento.

Alla conferenza stampa presso la sede dell’Associazione nazionale dei comuni italiani ha partecipato anche il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, come delegato per Energia e Rifiuti. “Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza lo stato ha finalmente investito adeguate risorse per la dotazione impiantistica, carente in particolare nel Mezzogiorno, per ricucire i divari che anche l’IX rapporto Anci Conai certifica. L’anno 2020 vede la percentuale di raccolta differenziata italiana migliorare ancora, nonostante le difficoltà della gestione pandemica. In questi anni la collaborazione tra i Comuni italiani e Conai è cresciuta a livello quantitativo, con nuove convenzioni, e qualitativo, grazie al sostegno alla progettazione garantito ai Comuni propri in vista degli interventi nell’ambito del Pnrr che rappresentano una occasione irripetibile che siamo chiamati a cogliere”.

E gli altri comuni della provincia? Limitandosi ai due più popolosi dopo il capoluogo, si evince che Nardò per il 2020, con il 72,6 percento di differenziata, ha incassato quasi mezzo milione di euro pari a poco più di 16 euro per abitante (mancano i dati per il legno, materiale comunque marginale nella raccolta), mentre Galatina, con il 77,1 ne ha ricevuti circa 360mila, pari a poco meno di 14 euro per abitante. La media in tutto il territorio salentino è stata del 57,4 percento.

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