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Giovedì, 28 Marzo 2024
Immagini raccapriccianti / Tricase

L’odissea degli studenti: porte e tettoie divelte, piove anche nel pullman

È quanto avviene in alcune tratte scolastiche che evidenziano le difficoltà di molti ragazzi e pendolari costretti a fare i conti con viaggi caratterizzati da disagi impensabili

TRICASE – L’emergenza sanitaria vissuta aveva forse illuso che, una volta tornati alla normalità, alcune “buone pratiche” sarebbero rimaste a garantire una maggiore qualità di alcuni servizi: il riferimento, ad esempio, è al trasporto pubblico o privato, che rappresenta per studenti e lavoratori pendolari un supporto necessario ed essenziale per la propria attività. Col covid, ci si era impegnati a garantire condizioni di viaggio certamente più attente al cittadino, evitando assembramenti e puntando su una maggiore sicurezza.

È bastato uscire dall’emergenza e tornare alla “normalità”, per ritrovare i vecchi difetti nei servizi e per riscoprire nuovi disagi. Le esperienze di pendolari e di studenti, che da tutte le zone del Salento, devono raggiungere gli istituti scolastici di riferimento nella provincia, sono tornate ad essere piene di scomodità, di difficoltà logistiche, e, in qualche caso, addirittura, sintetizzabili come “da incubo”.

Accade, ad esempio, nella tratta in pullman che accompagna diversi studenti da alcuni comuni nella zona tra il magliese e il capo di Leuca, che si recano nelle scuole di Tricase: qui, il servizio di trasporto non fa mancare scenari assurdi con mezzi vetusti o danneggiati, con le porte rotte e le tettoie divelte che costringono i fruitori a “gustarsi” a pieni polmoni le correnti di questi giorni freddi. O, quando piove, a dover fare i conti con l’acqua che entra all’interno.

Qualcuno si “adatta” aprendo gli ombrelli anche all’interno del mezzo, ma appare incomprensibile pensare che si possa viaggiare in determinate condizioni. Col risultato, tra l’altro, come denunciano alcuni genitori, di malanni fisici per i propri figli (casi di bronchite ed influenza) e di un servizio di trasporto non degno di questo nome.

Già, sul finire dello scorso anno scolastico, erano fioccate le segnalazioni per il sovraccarico di viaggiatori sulle tratte dirette verso gli istituti del territorio, con studenti obbligati ad affrontare i percorsi, ammassati e spesso in piedi. Davanti alle osservazioni e alle lamentele dei genitori, i gestori del servizio hanno sempre dato vaghe rassicurazioni e promesse di verifiche sulle condizioni evidenziate. Fatto sta che i disagi, soprattutto in questa fase invernale, proseguono e le condizioni di viaggio per molti ragazzi restano deficitarie. 

Porta divelta e coperta con un ombrello  

Tettoia divelta

qui il VIDEO  

  

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