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Disagi nel trasporto pubblico nelle marine, appello dei residenti. La risposta dell’assessore

I portavoce dei residenti del litorale lamentano la soppressione di alcune fermate dei bus. Da Palazzo Carafa: “Quello che ci ha mossi nella riorganizzazione è l'esigenza di raggiungere tutte le zone della città e servirle in maniera completa”

LECCE – Cittadini residenti del litorale leccese lanciano un appello al Comune di Lecce e lamentano disagi per la soppressione delle fermate dei mezzi pubblici. I portavoce delle marine, Daniele De Blasi e Anna Colaci, hanno raccolto le testimonianze dei cittadini e le lamentele circa la decisione di cancellare le fermate in zona Sau e Case Simini.

“Ragazzi, anziani e persone con deficit motori sono costretti a raggiungere la fermata di Borgo Piave o Frigole camminando per alcuni chilometri al buio, senza illuminazione adeguata e in assenza di marciapiede”, dichiarano. In questo De Blasi e Colaci, i quali chiedono a Palazzo Carafa il reintegro d'urgenza delle fermate intermedie che Sgm ha eliminato, per garantire dei servizi considerati essenziali alla comunità.

L’assessore comunale alla Mobilità urbana, Marco De Matteis, contattato dalla nostra redazione, dichiara: "Lecce ha un territorio comunale esteso 241 chilometri quadrati, più di Napoli, Milano, Bari e altri capoluoghi di regione. Nell'organizzare il servizio di trasporto pubblico a noi spetta fare sintesi delle esigenze delle varie comunità servite, che risiedono nei quartieri, nelle frazioni, nei borghi, sul litorale. Quello che ci ha mossi nella riorganizzazione è l'esigenza di raggiungere tutte le zone della città e servirle in maniera completa, anche andando a tagliare alcune fermate che registravano numeri estremamente esigui di passeggeri a fronte di percorsi tortuosi, su strade strette, con conseguente allungamento dei tempi di percorrenza e spreco di risorse. L'aumento complessivo dei passeggeri che si muovono in bus dimostra che il riassetto sta dando buoni risultati, che ci aspettiamo migliorino ancora dopo l'aumento dei chilometri di servizio che saranno a nostra disposizione con la pubblicizzazione di Sgm. Una risorsa aggiuntiva che ci consentirà anche di prendere in considerazione variazioni minime dei percorsi, oltre all'aumento delle frequenze di passaggio dei mezzi. Stiamo già studiando la possibilità di inserire Borgo San Ligorio tra le fermate oggi assenti e altre fermate intermedie nel percorso da e verso le marine. Sono come sempre disponibile ad incontrare i cittadini e le associazioni che si fanno portavoce di esigenze della comunità, per ragionare insieme su possibili soluzioni".

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