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Don Tonino Bello “venerabile”. Papa Francesco apre la strada verso la beatificazione

Il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto in cui si riconoscono “le virtù eroiche” del vescoso alessanese morto nel 1993. L’annuncio durante i lavori della Conferenza episcopale italiana. Il plauso di Emiliano

ALESSANO - La comunità pugliese, in particolare quella religiosa e credente, accoglie in queste ore la lieta notizia: don Tonino Bello, il vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, celebre per il suo impegno a favore della pace (in particolare nella sua veste di presidente di Pax Christi), nativo di Alessano, è da oggi venerabile. Si tratta di un primo passo decisivo verso il processo di beatificazione dello stimato prelato salentino.

E’ stato Papa Francesco ad autorizzare la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto in cui si riconoscono “le virtù eroiche del Servo di Dio, Antonio Bello, vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, nato il 18 marzo 1935 ad Alessano e morto il 20 aprile 1993 a Molfetta”.

Proprio in seguito al riconoscimento pontificio delle “virtù eroiche”, don Tonino Bello assume dunque da oggi il titolo di “venerabile”. Il primo annuncio rimbalzato nel territorio pugliese è stato quello del vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, monsignor Domenico Cornacchia, che a margine dell’assemblea della Cei, ha rivelato di aver appreso “la notizia in tempo reale dalla Santa Sede” proprio durante i lavori della Conferenza episcopale italiana, e dal presidente, il cardinale Gualtiero Bassetti. Tutta l’assemblea dei vescovi si è alzata in piedi e ha applaudito alla decisione.

“Sono provate le virtù teologali della Fede, della Speranza e della Carità verso Dio e verso il prossimo, nonché le virtù cardinali della Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza e annesse in grado eroico del Servo di Dio, don Antonio Bello, Vescovo di Molfetta Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, nel caso e per il fine di cui si tratta” un passo della motivazione adottata da Papa Francesco.

Il Santo Padre, inoltre, ha dato disposizione al cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, affinchè venga pubblicato il decreto che proclama “Venerabile il Servo di Dio”.

Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha commentato la notizia secondo cui Papa Francesco ha autorizzato oggi la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare il decreto di riconoscimento delle virtù eroiche di don Tonino Bello.

“È una notizia che ci riempie di gioia” ha detto Emiliano, “don Tonino Bello è stato un dono non solo per la Chiesa universale, ma per tutti coloro che credono nei valori della pace e della solidarietà. Un uomo mite, umile, semplice, che è riuscito ad incarnare la Chiesa della prossimità, dell’accoglienza e del servizio”.

“Un figlio del Sud, che non si è mai stancato di far vivere la propria dimensione spirituale anche nelle pieghe dell’impegno civile quotidiano, promuovendo la giustizia sociale, praticando una pace mai trascendentale, ma sempre vissuta come impegno concreto a favore della giustizia, della salvaguardia dell’ambiente e della solidarietà. Don Tonino ci ha insegnato ad aver fiducia, a coltivare la speranza e a guardare avanti insieme”.

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