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Sabato, 20 Aprile 2024
Al Via del Mare

Donazione degli organi: direttore di Asl e sindaco sottoscrivono il consenso

In occasione della 26esima Giornata nazionale, una conferenza stampa prima di Lecce-Sampdoria per sensibilizzare l'opinione pubblica ancora troppo condizionata da diffidenze e paure ingiustificate

LECCE - In occasione della XXVI Giornata nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti, il direttore generale di Asl Lecce e il sindaco del capoluogo salentino hanno sottoscritto il consenso alla donazione firmando il relativo modulo di Aido (Associazione italiana per la donazione di organi). Stefano Rossi e Carlo Salvemini lo hanno fatto nella sala stampa del Via del Mare, un'ora prima della partita tra Lecce e Sampdoria. A fare gli onori di casa l'amministratore unico del club giallorosso, Sandro Mencucci. 

Una donazione di organi può salvare fino a sette pazienti in attesa di trapianto, ma sono ancora diffuse le resistenze a esprimere il proprio assenso. Finisce così che spetta ai parenti più prossimi prendere una decisione, perlatro nel momento di dolore più intenso per la perdina subita. Per superare diffidenze, perplessità, retaggi sono in corso oramai da diversi anni campagne di sensibilizzazione. Una di queste si chiama ‘Donare è una scelta naturale. Dichiara il tuo sì in Comune’, promossa dal Centro nazionale trapianti e dal Ministero della Salute, in partnership con Anci e finalizzata alla concessione dell'assenso al momento del rilascio o del rinnovo della carta d'identità. Ci sono anche altre modalità per farlo: la scelta può essere anche comunicata ad associazioni di volontariato come Aido o alla Asl di appartenenza (Per contattare l'ufficio preposto di Asl Lecce occorre scrivere a donazioneorgani@asl.lecce.it).

“Voglio ringraziare nuovamente i genitori della ragazza che, qualche giorno fa, hanno dato l’assenso alla donazione - ha dichiarato il direttore generale di Asl con riferimenti al recentissimo caso di una 17enne -. Un gesto di amore che ha dato nuova vita ad altre persone. La nostra è una terra generosa ma, nonostante ciò, i dati sulla donazione di organi sono dati ingenerosi. Questo è un trend che dobbiamo contrastare; evidentemente non siamo sufficientemente in grado di far capire la grandezza e la bellezza di questo gesto, l’enorme ritorno in termini di salute che comporta. Ringrazio tutti gli operatori sanitari Asl, impegnati nel percorso di donazione, che fanno un gran lavoro per cercare di aumentare i consensi: abbiamo un alto numero di opposizioni, legato sicuramente a un fenomeno culturale. Invitiamo tutti a scegliere di donare gli organi, in uno dei modi consentiti. Siamo qui per questo, per dire che donare gli organi è donare la vita. Ringrazio l'Us Lecce per averci accolto e per averci dato la possibilità di rilanciare questo messaggio di speranza e di vita”.

“Il fatto che oggi siamo qui, al 26esimo anniversario, ci dice che c’è un lavoro di sensibilizzazione, di consapevolezza, di conoscenza da compiere. C’è evidentemente un retaggio culturale che non siamo riusciti fino in fondo a correggere, che non è capace di misurarsi con la morte cerebrale, con il significato che rappresenta e con la possibilità che da un fine vita possa nascere un inizio di vita, che è un qualcosa di straordinario”, ha dichiarato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini.

All'incontro hanno partecipato anche la presidente di Aido Lecce, Mirella Cagnazzo e la coordinatrice ospedaliera del percorso di donazioni organi e tessuti di Asl Lecce, Donatella Mastria. Nei prossimi giorni anche il presidente della Provincia, Stefano Minerva, impossibilitato oggi a partecipare, darà il suo assenso scritto alla donazione.

Foto Gruppo Giornata Donazione organi

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