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Giovedì, 25 Aprile 2024
Nodi contrattuali e operativi

Dopo un'altra estate in prima linea i vigili del fuoco si fanno sentire

Uilpa Vvf annuncia un sit-in presso la prefettura per il 7 settembre. Importante l'aspetto sanitario: il 45 percento dei decessi del personale è legato a malattie cardiovascolari

LECCE – Per mercoledì 7 settembre è in programma un sit-in all’ingresso della prefettura di Lecce da parte del sindacato Uilpa-Vvf (Unione italiana lavoratori pubblica amministrazione – Segreteria territoriale vigili del fuoco di Lecce). L’iniziativa è finalizzata a ribadire la necessità, da parte del governo, a porre rimedio a numerose criticità, alcune legate all’aspetto logistico e operativo, altre a quello contrattuale e retributivo.

In prima battuta si chiede un adeguato potenziamento del personale per far fronte agli eventi provocati dal cambiamento climatico, dagli incendi ancora più frequenti fino ad allagamenti, smottamenti e frane. Tutti eventi che impegnano con una certa costanza i vigili del fuoco e cha vanno a sommarsi agli interventi tradizionali di tipo tecnico. Il secondo punto, collegato al primo, riguarda la modifica delle regole per il turn over in vista dei prossimi pensionamenti: si stima che nei due anni che verranno l’organico del corpo subirà una riduzione di circa 5mila unità che, allo stato attuale, non potranno essere integrate prima di 18 mesi dalla messa in quiescenza. Si chiede anche una legge delega per consentire al personale una progressione in carriera durante gli anni di lavoro.

Un capitolo a parte è quello della questione sanitaria, come spiegato nella nota: “i vigili del fuoco sono messi a dura prova. Stress, adrenalina, tensione, calore, sforzo fisico, disidratazione, compromissione del sistema di termoregolazione, sono tra i fattori per cui, come accertato nel resto del mondo, il 45% delle morti tra i vigili del fuoco dipende da malattie cardio vascolari. I vigili del fuoco sono addestrati ad affrontare i pericoli quotidiani, tuttavia esistono killer invisibili. In un incendio si produce oltre il 97% di particelle invisibili ad occhio nudo. Alcuni ricercatori hanno trovato sui guanti e sui sotto-caschi dei vigili del fuoco sostanze altamente inquinanti e cancerogene 100 volte superiori ai limiti consentiti. Concentrazioni altissime anche negli automezzi e all’interno delle stesse caserme. Nel resto del mondo è accertato che i vigili del fuoco hanno il 9% in più di possibilità di ammalarsi di cancro rispetto alla popolazione media con un tasso di mortalità più alta del 14%. In Italia purtroppo non esiste un monitoraggio; ufficialmente non si sa di cosa si ammalano e quali sono le cause di morte più frequenti. Serve attivare un registro delle malattie degenerative anche per il personale in pensione”.

Ci sono poi le questioni contrattuali: dagli arretrati del periodo 2019-2021, agli adeguamenti dello stipendio non ancora effettivi otto mesi dopo la sottoscrizione; dalla ripartizione di 165 milioni di euro per il personale specialista del corpo a quella degli accantonamenti al fondo di amministrazione del 2020. Infine viene sollecitato l’avvio delle procedure negoziali per il triennio 2022/2024 per compensare la perdita del potere d’acquisto a seguito della crisi economica.

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