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Effetto movida sui contagi “gallipolini”: costretti alla chiusura alcuni ristoranti

Rapida risalita dei casi positivi tra i giovani vacanzieri nella città bella e la situazione colpisce anche locali e ristoranti. Contagi tra il personale e chiusura temporanea per quattro attività. Asl al lavoro per il tracciamento. Minerva: “Non abbassiamo la guardia, vaccinarsi è essenziale”

GALLIPOLI - Sono almeno quattro, tra ristoranti e locali di somministrazione di alimenti e bevande, le attività che a Gallipoli sono state costrette ad una serrata temporanea e precauzionale a causa di alcuni casi di contagio di covid-19 tra titolari e personale dipendente. Il tutto legato alla forte pressione antropica e turistica che “soffoca” in queste torride giornate estive la città bella e che contribuisce ad una maggiore circolazione del virus e delle sue varianti tra i giovani della movida, per lo più non vaccinati.

Molti di questi, frequentatori di ristoranti, locali e feste private: il che rende anche il personale  addetto alla ristorazione e alla ricettività turistica più esposto ai rischi di un potenziale contagio. Nelle ultime ore il caso è esploso letteralmente in quel di Gallipoli dopo le conferme di alcune comitive di giovani risultati positivi al rientro dalla vacanza a Gallipoli e di ragazze che dopo una serata nei locali della Baia Verde si sono poi ritrovate con un tampone con esito positivo.

Ma non solo. L’effetto movida sui contagi gallipolini ha costretto in queste ore la Asl di Lecce e il Comune ad innalzare il livello di guardia. Vengono confermate in queste ore le chiusure precauzionali di almeno quattro ristoranti della città a seguito dei controlli sul personale e all’esito dei relativi tamponi. Alcune positività riscontrate hanno imposto la chiusura e la quarantena obbligatoria e il tracciamento già avviato da parte della Asl territoriale. I locali resteranno chiusi per il tempo necessario per le sanificazioni e l’isolamento del solo personale che risulterà con tampone positivo.

“In questi giorni alcune attività di ristorazione sono venute in contatto con il virus ed è per questo motivo che saranno chiuse per il tempo necessario” conferma il sindaco Stefano Minerva, “stiamo monitorando la situazione. Casi come questo dimostrano come in questo momento la scelta di vaccinarsi è essenziale, per evitare di allargare i contagi. Ci auguriamo che il numero di contagiati non aumenti, ora è il momento di essere in allerta e di non trascurare tutto ciò che abbiamo imparato nei mesi scorsi”.

“La Asl sta seguendo l’esito dei tamponi e il tracciamento come prassi impone" conclude, "altri casi non se ne registrano al momento tra ristoranti e strutture ricettive”.

Nella Città Bella i casi attualmente positivi confermati secondo i dati ufficiali in possesso dell'autorità sanitaria e comunicati nel report settimanale sono 54. Anche il direttore del dipartimento di prevenzione della Asl di Lecce, Alberto Fedele, valuta che l'incidenza dei casi attuali di covid registrati su Gallipoli è da collegare, quasi fisiologicamente, alla presenza massiccia di diversi turisti under 30 contagiati. “La situazione è costantemente monitorata in città per evitare ulteriori focolai” dice Fedele, “e i casi individuati sono stati posti in quarantena e come da prassi si sta procedendo al tracciamento dei contatti”. 

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