rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Nardò

Telecamere in mare a Porto Selvaggio. Al via riprese per “Gli orologi del diavolo”

Partite oggi le riprese di alcune delle scene della fiction con Beppe Fiorello, Claudia Pandolfi e Nicole Grimaudo che andrà in onda il prossimo anno in prima serata su Rai1

NARDO’ - Nessuna avaria in mare e nemmeno una semplice escursione turistica in barca di fine ottobre: nel mare al largo di Portoselvaggio si girano le riprese della nuova fiction, la serie televisiva in quattro puntate “Gli orologi del diavolo”, che andrà in onda il prossimo anno  in prima serata su Rai1. Si tratta di una co-produzione italo-spagnola per la regia di Alessandro Angelini. Una serie ispirata a fatti realmente accaduti, le cui riprese sono già in corso tra Roma e la Spagna (in Puglia sono in collaborazione con Apulia Film Commission) e che come annunciato approdano anche nel territorio neretino. La produzione televisiva vede come protagonisti, tra gli altri, Beppe Fiorello, Claudia Pandolfi e Nicole Grimaudo. E sono programmate in queste settimane alcune delle riprese che saranno ambientate tra Nardò, Santa Maria e Santa Caterina.

Gli orologi del diavolo è la storia di Gianni (Beppe Fiorello), un giovane imprenditore con un talento incredibile nella preparazione e modifica di motori e imbarcazioni sia da diporto sia sportive. Il suo cantiere va a gonfie vele e la gente è pronta ad aspettare mesi per avere una barca preparata da lui. A sua insaputa, purtroppo, uno dei suoi maggiori clienti è Aurelio, capo del cartello dei Campos, famiglia che gestisce la distribuzione della cocaina colombiana in Europa. Per gli investigatori non è difficile convincere Gianni a trasformarsi in uno dei pochissimi civili mai utilizzati come infiltrati operativi della storia al narcotraffico. Gianni continua a lavorare nel suo cantiere per conto della Polizia europea aiutandoli nelle indagini contro il “cartello” riempiendo le imbarcazioni di microspie e gps e a registrare conversazioni. Grazie a Gianni e alle sue imbarcazioni vengono sequestrate più di quattro tonnellate di cocaina, il più grande sequestro europeo di tutti i tempi.

Il Salento e il territorio neretino tornano dunque ancora una volta ad essere set naturale preferito per le produzioni cinematografiche. Solo per restare agli ultimi anni, Nardò ha ospitato, tra gli altri, le produzioni Fratelli Caputo, Cops, la puntata dedicata a Renata Fonte del ciclo Liberi sognatori e il pluripremiato cortometraggio U muschittieri (su Giovanni Falcone bambino). E recentemente anche il regista e produttore, premio Oscar nel 2005 per gli effetti speciali di Spiderman2, Anthony Lamolinara ha annunciato che girerà tra Gallipoli, Nardò e Lecce il suo “Come with me”, pellicola ambientato proprio nel Salento, terra da lui molto apprezzata.

“Non so quanti altri territori in Italia, al di là dei set diciamo classici possono vantare un’attenzione così alta da parte delle produzioni cinematografiche e televisive” dice l’assessore al Turismo e allo sviluppo economico, Giulia Puglia, “questo naturalmente aiuta a veicolare l’immagine della città e dei suoi profili migliori, considerata l’impareggiabile vetrina rappresentata dal piccolo e dal grande schermo. Ma l’altro, importantissimo, risvolto di questo prezioso filone, è costituito naturalmente dalla leva economica del set, di cui beneficiano ovviamente strutture dedite all’ospitalità, alla ristorazione e ai servizi. Non bisogna dimenticare, infatti, che le troupe arrivano in città con drappelli di diverse decine di persone, tra attori, registi, operatori, tecnici e altre figure di supporto. Oltre ai contesti belli e adatti alle storie, dunque, la buona ospitalità che abbiamo saputo offrire in questi ultimissimi anni e l’altrettanto buon lavoro di relazioni con le produzioni che abbiamo fatto, sono elementi di attrazione che hanno reso Nardò un set privilegiato”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Telecamere in mare a Porto Selvaggio. Al via riprese per “Gli orologi del diavolo”

LeccePrima è in caricamento