rotate-mobile
Attualità Nardò

Emiliano e Mellone nei luoghi dell’accoglienza con la guida “In viaggio nella memoria”

Un altro appuntamento significativo oggi a Nardò: un seminario di studi nel chiostro e la successiva visita al museo della Memoria e dell'Accoglienza di Santa Maria al Bagno per presentare l’itinerario della Regione nei luoghi dell’antifascismo pugliese

NARDO’ - La città di Nardò rinnova la sua antica vocazione all’accoglienza e al rigetto di ogni forma di discriminazione che ha interessato, in un passato ormai sepolto, i profughi ebrei giunti fin sulle coste della marina di Santa Maria al Bagno.

Alla presenza del governatore di Puglia, Michele Emiliano, è stata presentata questa mattina la,guida regionale “Puglia in viaggio nella memoria. Tra I luoghi dell'Antifascismo, della Resistenza e dell'Accoglienza” a cui ha fatto seguito la significativa visita al Museo della Memoria e dell'Accoglienza della marina neretina alla presenza di Carlo Pisacane, dell’associazione Pro Murales.

La presentazione si è svolta nel chiostro dei Carmelitani, nel corso del seminario di studi organizzato dall’Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea (Ipsaic) e da Pugliapromozione, in collaborazione con l’associazione Pro Murales Ebraici di Santa Maria al Bagno e all’evento hanno partecipato gli studenti delle scuole superiori Vanoni e Galileo Galilei di Nardò.

Emiliano: “Antifascismo, una cultura condivisa”

“L’identità della Regione Puglia è quella di luogo accogliente” ha spiegato il presidente Emiliano, “non è retorica, e questa affermazione affonda le radici nella nostra storia. Oggi siamo a Nardò per presentare la Guida della Memoria, in uno dei luoghi simbolo, medaglia d’oro al merito civile, dove moltissimi ebrei in Europa si concentrarono dopo essere scappati dai campi di concentramento.

“Questo non era un comune ricco” ha proseguito il governatore della Puglia, “era gente poverissima, ma ciononostante l’amministrazione comunale si organizzò per gestire la permanenza di queste persone, addirittura per due, tre, quattro anni, fino a che non fu possibile trovare le navi per portarli nel luogo dove volevano andare. E di questo la Puglia è enormemente orgogliosa. Qualche anno fa dissi a Pugliapromozione che volevo organizzare viaggi soprattutto rivolti ai ragazzi delle scuole, per visitare i luoghi dell’antifascismo pugliese. Dopodiché questa guida è nata.

La visita al Museo della Memoria

“Realizzare una guida turistica su un fatto storico non è così semplice, invece poi abbiamo scoperto che ci sono decine di luoghi importantissimi” ha aggiunto Emiliano, “e gli studenti delle scuole, così come gli adulti, hanno bisogno di riappropriarsi di queste storie e praticare quel dialogo attorno alla cultura che supera le divisioni e che fa dell’antifascismo una cultura condivisa, non un’arma da brandeggiare gli uni contro gli altri. Io ho fiducia che questo processo possa compiersi”.

“Ringrazio Pugliapromozione per avere creduto in questo progetto e il professor Leuzzi un uomo che fa della ricerca storiografica tutta la sua vita. Se l’antifascismo diventa solo una operazione di archivio o un’operazione per dividere i buoni dai cattivi, non serve a nulla” ha concluso Emiliano, “deve essere invece uno strumento che unisce l’umanità. Perché certi fatti non accadano mai più, come bene ha detto il direttore dell’Archivio di Stato, bisogna studiare e approfondire. Questa guida serve a questo, perché attorno a queste storie si può costruire una vita intera contribuendo a migliorare l’umanità”. 

Mellone: “Una comunità da sempre accogliente”

“É un orgoglio grandissimo per i neretini ricordare ciò che è successo in questa città tra il 1943 e il 1947” ha detto il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, “é una pagina importantissima della nostra storia riconosciuta dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi nel 2005 con la medaglia d’oro. Nardò è sempre stata città dell’accoglienza e continua ad esserlo".

"Io credo nella democrazia e nella Costituzione e sono contro ogni forma di violenza, contro ogni forma di totalitarismo o di dittatura che sia essa fascismo, comunismo o nazismo” ha prescisato nel corso della presetazione il sindaco neretino.

“Quella gloriosa storia tra il 43’ e il 47’, oggi trova nuovo fondamento, con nuove pagine di accoglienza in questa città” ha aggiunto Mellone, “ne abbiamo data dimostrazione grazie alla grandissima collaborazione del presidente della Regione Puglia con la realizzazione del campo di accoglienza per i lavoratori migranti. Il passaggio di tanti ebrei qui nella nostra terra ha lasciato delle tracce indelebili, ancora oggi vengono a trovarci per ripercorrere quegli anni di transito verso il nascente stato di Israele. Questo per noi è motivo di particolare orgoglio e ovviamente la presenza del Museo della Memoria fa da catalizzatore di tutte queste belle storie che ha vissuto la nostra terra”.

Gli obiettivi della “guida”

“Il coinvolgimento della comunità scolastica di Nardò” ha spiegato Vito Antonio Leuzzi, dell’Istituto Pugliese per la Storia dell'Antifascismo e dell'Italia Contemporanea, “ha dato la possibilità di presentare questo recupero della memoria e questa ricostruzione degli eventi che hanno caratterizzato la storia del secolo scorso, dalle vicende dell’antifascismo, dalle vicende drammatiche dell’eliminazione della libertà, alle leggi razziali, ai campi di concentramento”.

“L’aspetto più importante per tutta la comunità di Nardò e per il basso Salento è quello che avviene tra il 1943 e il 1947 dove ebrei di diversa nazionalità, albanesi, jugoslavi, trovarono una larga accoglienza e potettero dare avvio ad una nuova vita, ad una ricostruzione. Ecco, l’impegno della scuola, del liceo dì Nardò, dell’istituto tecnico, l’impegno degli insegnanti e degli studenti è quello di poter recuperare una memoria che appartiene a tutti. Una memoria che è in grado di riflettere e comprendere gli eventi più improntanti della storia che abbiamo alle spalle”. 

“Una bellissima iniziativa questa che abbiamo tenuto qui a Nardò in questo chiostro stupendo - ha detto Donato Pasculli, direttore Archivio di Stato di Lecce, “che ha messo al centro la comunità di Nardò, l’associazione che da sempre cura questo archivio bellissimo e che racconta eventi avvenuti più di settant’anni fa”.

“Noi come Archivio di Stato conserviamo la documentazione di quei fatti. L’associazione conserva le foto, i documenti, le lettere del periodo in cui gli ebrei furono ospitati qui a Nardò e a Santa Maria al Bagno, in contatto con i ragazzi, che spesso queste vicende le conoscono perché gli sono state raccontate o perché hanno studiato sui libri, ma non sanno che la storia è avvenuta qui a pochi passi da loro, sotto casa. È stato bellissimo questo incontro tra i documenti, la storia, i fatti storici e i ragazzi. Speriamo di poterla portare avanti nel corso dei prossimi anni”.

Per il direttore di Pugliapromozione, Luca Scandale: “Il viaggio della Memoria è una guida culturale e turistica che ha come obiettivo quello di rivolgersi alle scuole, come avvenuto questa mattina a Nardò. Abbiamo incontrato gli studenti e con loro vogliamo fare in modo che questa storia dell’antifascismo e della Resistenza venga visitata, ascoltata e fatta propria da tutti gli studenti della Puglia”.

Puglia, in viaggio nella memoria

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Emiliano e Mellone nei luoghi dell’accoglienza con la guida “In viaggio nella memoria”

LeccePrima è in caricamento