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L'esercito dei precari: in 700 attendono una mossa di Asl Lecce

Martedì sit-in convocato da Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fsi-Usae, Fials e NurSind. Senza esito gli incontri seguiti alla manifestazione del 4 gennaio. Si punta intanto alla proroga, l'obiettivo è la stabilizzazione

LECCE - Sono circa 700 i precari della galassia Asl in attesa di un segnale dalla direzione generale. Dopo la manifestazione del 4 gennaio non sono maturati esiti positivi negli incontri con il management sanitario e così Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl, Fsi-Usae, Fials e NurSind hanno convocato, per domani un sit-in all'ingresso della prefettura di Lecce, in via XXV luglio. 

Tre sono le richieste avanzate: la prima è la proroga dei contratti alla fine del 2022, come misura giustificata dalla situazione sanitaria pesantemente condizionata dalla pandemia. I sindacati sottolineano, peraltro, che questa soluzione provvisoria era stata già concordata, anche in ragione delle possibilità offerte dalla legge di Bilancio. La seconda è finalizzata alla stabilizzazione, con l'avvio delle procedure di ricognizione; la terza punta a un avviso pubblico per l'immissione prioritaria in ruolo del personale proveniente da altre amministrazioni, in posizione di comando o di assegnazione temporanea.

“Ci rimettiamo alla sensibilità da sempre mostrata dal prefetto sui temi che riguardano la salute e il lavoro - hanno scritto le sigle sindacali in una nota -, chiedendo un suo autorevole intervento presso gli organi regionali e locali, affinché trovino una soluzione adeguata alla vertenza, tanto per i lavoratori quanto per i pazienti della Asl di Lecce”. La comunicazione è stata inviata, oltre che al prefetto, al presidente ed assessore regionale alla Salute, Michele Emiliano, al direttore del Dipartimento Salute della Regione, Vito Montanaro, ed al direttore generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo.

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