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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La questura alle prese con il Covid-19: quasi 14mila salentini controllati

La “novità” di questa 168esima festa della Polizia di Stato è il dover fronteggiare le limitazioni di spostamento dovute alla pandemia: oltre duemila agenti impegnati

LECCE – La vera, grande novità per la Polizia di Stato, così come per tutte le forze dell’ordine, quest’anno riguarda inevitabilmente le norme emanate per il contenimento del contagio da Covid-19. Dai primi giorni di marzo le straordinarie restrizioni che si sono via via susseguite, parallelamente ai decreti emanati, ha costretto tutti gli agenti salentini e i colleghi dell’intero Paese ad adeguarsi alle misure sulla mobilità dei cittadini. Dall’inizio di un’emergenza che ha sconvolto la nostra ordinarietà, nel Salento sono state 13mila e 994 le persone sottoposte a verifica, di cui 237 sanzionate. I dati fanno riferimento ai posti di controllo allestiti dalla sola Polizia di Stato. Non tengono dunque conto di tutti gli altri provvedimenti emessi da altre forze dell'ordine.

Dei fermati, 296 sono stati denunciati per l’inosservanza degli obblighi imposti dal decreto e una per false generalità durante le verifiche “anti diffusione Coronavirus”. Nell’arco dell’ultimo mese altre 18 persone sono state deferite per altri motivi, diversi dall’emergenza pandemica, mentre una è stata tratta in arresto. In totale sono 5mila e 564 le attività commerciali controllate: quattro titolari sono stati denunciati e cinque sanzionati per non aver rispettato chiusure o distanze di sicurezza tra i clienti.  Infine, due le sospensioni provvisorie della licenza e una chiusura.

Signor questore, la Polizia di Stato è stata chiamata ad un compito nuovo: garantire il rispetto delle misure disposte dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri. Quali sono stati i principali intoppi che avete incontrato una volta scoppiata l’emergenza? Come siete passati al “piano di riconversione” nel giro di poche ore?

Nessun intoppo particolare: dopo un comitato tenutosi in Prefettura lo scorso 9 marzo, nei giorni immediatamente successivi si sono tenuti alcuni tavoli tecnici, presieduti da me e con la partecipazione dei vertici delle altre forze dell’ordine della provincia, dove sono state concordate le modalità per svolgere i servizi specifici con l’obbiettivo di garantire il rispetto delle misure, individuando le zone di competenza, in particolare lungo le arterie stradali, al fine di evitare inutili sovrapposizioni, misure che vengono adottate con ordinanza settimanale del questore. Nessuna problematica particolare, perché questi servizi si aggiungono alle ordinarie attività di controllo del territorio, collegate ai numeri di emergenza”.

Come ha reagito la comunità salentina davanti ai divieti rispetto ad altri luoghi? Ci sono dei dati percentuali che mettono in comparazione le varie province?

Non abbiamo dati di raffronto con altre province, ma si può valutare complessivamente positivo il comportamento dei residenti in questa provincia sin dai primi giorni”.

Il questore ha poi concluso l'intervento durante la cerimonia: “Desidero esprimere un ricordo commosso sempre vivo dei nostri caduti che hanno sacrificato la vita nell’adempimento del dovere.  Il loro sacrificio serve a ricordare a tutti il difficile ruolo che il poliziotto assolve a difesa della comunità, quotidianamente, sempre esposto a pericoli. Da ultimo ma non per ultimi, ricordo i nostri poliziotti deceduti perché, anche loro, come decine di persone, soprattutto quelle impegnate sul campo sanitario, sono stati colpiti dal Covid-19.”, sono infine le parole del questore leccese, Andrea Valentino, pronunciate in mattinata, durante le celebrazioni del 168esimo anno della fondazione della Polizia di Stato e di cui riferiamo a parte.

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