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Martedì, 19 Marzo 2024
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Madri e figli, il video delle detenute per i loro bimbi al tempo del Covid-19

Si chiama “Filastrocca delle mani” e le mamme del carcere Borgo San Nicola di Lecce insegnano i comportamenti da rispettare nonostante la distanza

LECCE- Viene ripreso il mezzo busto, senza viso, perché la concentrazione possa focalizzarsi sulle mani. Alcune sono lunghe e affusolate, altre più piccole. Alcune hanno le unghie pitturate e una indossa una fede matrimoniale: sono le mani di alcune mamme detenute nella casa circondariale Borgo San Nicola di Lecce e ciò che illustrano è la “Filastrocca delle mani”. Lo fanno per i loro bambini, perché possano comprendere l’importanza di assumere determinati comportamenti al tempo del coronavirus, come quello di lavarsi le mani e mantenere le distanze.

Sembra quasi impossibile che mani così delicate che mimano un cuore abbiano commesso i reati che ha portato queste mamme lontane dai loro figli: a Lecce sono circa 250 bambini che non hanno la possibilità di instaurare un rapporto quotidiano con il genitore, costruire ricordi e condividere un’esperienza gratificante con la propria famiglia.

Ma in un periodo così delicato come quello che l’intero mondo sta attraversando a causa della pandemia da Covid-19, le mamme vogliono preservare il legame genitoriale anche a distanza e l’interruzione degli incontri previsti in carcere da “Storie cucite a mano”, ha rimodulato in versione online l’incontro con i figli grazie all’associazione “Fermenti lattici” progetto triennale selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini”, che ha reso disponibile su youtube, sui canali social sul blog percorsiconibambini.it il video della “Filastrocca delle mani”.

Nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che coinvolge anche le città di Moncalieri e Roma, anche lo sportello d’ascolto psicologico a cura di Psy psicologia e psicoterapia cognitiva integrata e i laboratori che coinvolgono minori e detenuti sono stati rimodulati in versione online.

Grazie a Storie cucite a mano, l'associazione Fermenti lattici ha proseguito il lavoro già avviato nel carcere di Lecce con il progetto "Giallo, rosso e blu – I bambini colorano Borgo San Nicola" sostenuto da "Infanzia prima", promosso da Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariplo e Fondazione con il Sud, e grazie alla collaborazione e al sostegno con il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Puglia.

Attraverso attività ed eventi, da alcuni anni vengono coinvolti in maniera attiva bambini, genitori detenuti e liberi, accompagnatori. La Carta dei diritti dei figli dei genitori detenuti (Roma, 6 settembre 2016 - ministero di Giustizia), alla quale il progetto aderisce, riconosce formalmente il diritto dei minori alla continuità del proprio legame affettivo con il proprio genitore detenuto e, al contempo, ribadisce il diritto alla genitorialità dei detenuti. La condizione di svantaggio, che a Lecce riguarda circa 250 bambini che non hanno la possibilità di instaurare un rapporto quotidiano con il genitore, costruire ricordi e condividere un’esperienza gratificante con la propria famiglia, è ancora più complessa da qualche mese  a causa della pandemia da Covid-19. Al momento tutte le attività previste in carcere da Storie cucite a mano sono state sospese in presenza e rimodulate in versione "online" come lo sportello d'ascolto psicologico a cura di Psy psicologia e psicoterapia cognitiva integrata e i laboratori che coinvolgono minori e detenuti.

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Il progetto Storie cucite a mano -  coordinato dalla cooperativa sociale Educazione progetto di Torino (capofila), dall'associazione 21 luglio Onlus di Roma e da Fermenti lattici di Lecce, con il monitoraggio della fondazione Emanuela Zancan e la comunicazione a cura della cooperativa Coolclub -  è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e coinvolge numerosi partner nei vari territori. Oltre alle amministrazioni comunali di Moncalieri e Lecce e all'Unione dei comuni di Moncalieri, Trofarello e La Loggia, il progetto vede tra i partner associazione Teatrulla, cooperativa sociale Pier Giorgio Frassati, istituto comprensivo statale "Santa Maria" (Moncalieri), ABCittà società cooperativa sociale onlus, associazione Garofoli/Nexus, Digiconsum, istituto comprensivo Giovanni Palombini, Fondazione per l'educazione finanziaria e al risparmio, In.f.o.l Innovazione formazione orientamento e lavoro (Roma), casa circondariale "Borgo San Nicola" di Lecce, ABCittà, Istituto Comprensivo "P. Stomeo - G. Zimbalo", Principio attivo teatro, Psy psicologia e psicoterapia cognitiva integrata (Lecce).

Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione Con il Sud Info su www.conibambini.org.

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