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Finanziato il progetto salentino del sensore nanometrico: aiuterà i chirurghi

Ferruccio Pisanello, del Centro per le Nanotecnologie Biomolecolari di Lecce, ha elaborato l'idea in collaborazione con Massimo De Vittorio. Erc ha stanziato 150 mila euro

LECCE – Un sensore nanometrico utile ai chirurghi nelle delicate operazioni al cervello e un rilevatore di raggi X flessibile, da sostituire alle lastre fotografiche.

Due progetti ambiziosi, il primo dei quali reca la firma di due ricercatori salentini: Ferruccio Pisanello, del Centro per le Nanotecnologie Biomolecolari di Lecce, che ha elaborato l'idea in collaborazione con il collega del Centro, Massimo De Vittorio.

Entrambi i progetti, che puntano su nuovi materiali e sulle tecnologie ottiche, sono stati finanziati con 150 mila euro dall’European research council (Erc). L'obiettivo è quello di introdurre tecnologie inedite nel campo della salute e nel monitoraggio industriale e delle infrastrutture.

Il secondo progetto, quello del rilevatore di raggi X, è stato presentato da Annamaria Petrozza del Centro di nano scienze e tecnologie a Milano dell’IIT-Istituto italiano di tecnologia.
 
Il finanziamento è stato assegnato nell’ambito dei progetti Proof-of-Concept, ovvero sovvenzioni che il prestigioso ente europeo riconosce ai ricercatori già titolari di finanziamenti Erc per esplorare ulteriormente il potenziale commerciale o sociale della loro ricerca d’avanguardia. In tutta Europa sono 55 i nuovi progetti Poc finanziati dall’Erc, tra cui 8 in Italia, di cui 2 all’IIT.

I ricercatori salentini

Ferruccio Pisanello, ingegnere delle telecomunicazioni con un dottorato in fisica, originario di Lecce, è coordinatore delle attività di ricerca sulle nuove tecnologie per le neuroscienze all’interno del Centro di nanotecnologie biomolecolari (Cbn) dell’IIT a Lecce.

Nel 2016 ha vinto uno Starting grant dell’Erc per il progetto Modem, che prevedeva l’utilizzo della fibra ottica per stimolare i neuroni e per leggere la loro risposta a stimoli luminosi, così da indagare nel dettaglio le connessioni tra cellule e il loro funzionamento. Con il nuovo progetto, In depht, la tecnologia sviluppata da Pisanello e Massimo De Vittorio (coordinatore del Cbn di IIT), sarà perfezionata al fine di diventare uno strumento a supporto degli interventi di chirurgia cerebrale, come per esempio l’asportazione di tumori, così da potere monitorare l’attività elettrica del cervello durante l’operazione e identificare con precisione la zona di intervento.

Il dispositivo avrà la forma di un sottilissimo ago e permetterà di ridurre notevolmente i danni al tessuto cerebrale rispetto alle tecnologie attualmente disponibili.

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