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Giovedì, 28 Marzo 2024
Sentenza del Tar / Ruffano

Gara per l’illuminazione pubblica: legittimo l’operato della commissione

La ditta prima in graduatoria è stata esclusa perché il sensibile ribasso offerto non è stato giustificato. L'appalto per l'efficientamento della rete, a Ruffano, vale oltre un milione di euro

RUFFANO - La decisione della commissione di gara del Comune di Ruffano di escludere l'azienda risultata prima in graduatoria nella procedura per l'affidamento dei lavori di efficientamento della pubblica amministrazione è legittima: lo ha stabilito la Sezione Seconda del Tar (sede di Lecce, presidente Antonella Mangia, estensore Andrea Vitucci).

Il ricorso presentato dalla società in questione è stato respinto perché i giudici hanno ribadito il principio generale per il quale spetta al concorrente, nella fase delle giustificazioni, allegare la documentazione specifica per dimostrare di poter sostenere i ridotti valori economici della propria offerta. In mancanza di adeguata documentazione - non può valere la mera dichiarazione di rapporti con i fornitori tali da consentire prezzi sensibilmente più bassi degli importi di gara -  la stazione appaltante non ha alcun obbligo di fare nuove richieste di chiarimenti. Le regole concorsuali sarebbero dunque state rispettate.

La camera di consiglio si è svolta il 27 settembre: il Comune di Ruffano è stato rappresentato dall'avvocato Luigi Quinto, mentre l'associazione temporanea di imprese (Moncullo-De Sarlo) cui è stato assegnato l'appalto - del valore di oltre un milione di euro - dall'avvocato Ernesto Sticchi Damiani. La sentenza, pubblicata ieri, consente all'amministrazione comunale di procedere con la canterizzazione dell'opera nel rispetto della tempistica prevista dal finanziamento concesso dal ministero dello Sviluppo Economico sul Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica.

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