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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La gioia dei sindaci dei comprensori premiati: "Impegno e lavoro di squadra"

Le dichiarazioni dei primi cittadini di Nardò, Porto Cesareo e Otranto, i cui territori sono riconosciuti come eccellenze dalla consueta guida che valuta la tutela del paesaggio e le politiche di sviluppo sostenibile

LECCE - Il conseguimento delle Cinque Vele nell'ambito dell'annuale guida redatta da Legambiente e Touring Club Italiano è stato accolto con grande soddisfazione dagli amministratori dei comuni dei due comprensori interessati, quello dell'Alto Salento Jonico e quello dell'Alto Salento Adriatico. 

Il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, ha fatto ricorso al gergo calcistico per celebrare il riconoscimento: “Le Cinque Vele ci sono state confermate per il terzo anno consecutivo perché, tra le altre cose, tuteliamo l’ambiente su più fronti, abbiamo percentuali di raccolta differenziata molto alta, difendiamo il patrimonio storico-culturale, costruiamo le piste ciclabili. Il 2021, da questo punto di vista, è un anno indimenticabile con questa 'doppietta', Bandiera Blu e Cinque Vele, fatto mai accaduto nella storia di Nardò”.

“Mi pare che la motivazione del riconoscimento parli chiaro – gli ha fatto eco l’assessore all’Ambiente Mino Natalizio – e racconti della bontà e della utilità di tante scelte che abbiamo compiuto in questi anni. Legambiente e Touring Club, ad esempio, hanno espressamente citato sia l’Oasi Blu che la bonifica della baia di Torre Squillace, tessere di un mosaico più ampio che ci hanno portato sin qui. Cioè, ad essere tra le migliori località italiane per tutela dell’ambiente e per i servizi turistici. Nello stesso tempo, una fortuna e un merito che è giusto condividere con ogni neretino”.

Rimanendo sullo stesso versante, quello occidentale della penisola salentina, il commento dalla sindaca di Porto Cesareo, Silvia Tarantino: L’impegno e il lavoro di squadra premiano il territorio. Basti ricordare che nel 2018, l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo è stata premiata dal ministero dell’Ambiente come la prima in Italia per capacità di attrarre finanziamenti e promuovere e portare avanti progetti di livello quali il ripopolamento ittico, la lotta all’erosione delle coste, l’ecocentro per i rifiuti rivenienti dai fondali marini. E ancora, fondamentale è il ruolo del Centro di Educazione Ambientale nella promozione di iniziative e attività di sensibilizzazione di cittadini e turisti, oltre che nella realizzazione di attività a tutela e salvaguardia dell’ambiente marino e terrestre".

Per il terzo anno consecutivo anche Gallipoli conquista un punteggio alto, sintetizzato nell’assegnazione delle vele. La presenza di fondali particolarmente interessanti per chi pratica l’attività subacquea e di servizi a terra, la pulizia del mare e delle spiagge, la presenza lungo il litorale di spiagge libere, le iniziative nel campo della gestione sostenibile sono fattori che hanno portato alla conquista del riconoscimento.

“Una straordinaria e importante conferma per il nostro comune e il nostro territorio” commenta il sindaco Stefano Minerva, “questa mattina abbiamo avuto la conferma che la buona programmazione continua a portare straordinari risultati. Le 5Vele donano punteggio e prestigio alla nostra città e non posso che essere orgoglioso perché oggi Gallipoli, il Salento insieme alla Puglia diventano ancora una volta protagonisti del mondo. Grazie alla Regione Puglia e a Legambiente per questo costruire costante e per essere alleati fondamentali del territorio”.

Stefano Minerva e Maurizio Manna di Legambiente-2

Passando sulla costa adriatica, invece, le parole del sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, guardano già alle prossime iniziative: “Le azioni di tutela del nostro patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale, fondamentali per preservare contesti che garantiscono un’alta qualità  della vita dei nostri concittadini, sono un punto di forza per costruire un’offerta turistica esperenziale per i numerosi ospiti che giungono nella nostra città anche non in estate. Per vivere appieno le bellezze del nostro territorio bisogna però passare a una mobilità lenta. Abbiamo già ottenuto dal ministero delle infrastrutture e della Mobilità Sostenibile un finanziamento di 3 milioni e 542mila euro per realizzare una nuova pista ciclabile in sede propria che collegherà l’area portuale di Otranto con il borgo di Porto Badisco”. 
 

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