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Gli angeli della mensa della Caritas: oltre 120 pasti al giorno consegnati ai bisognosi

Raddoppiata la richiesta di assistenza sul territorio di Nardò dall’inizio dell’emergenza.Più di cinquanta i volontari impegnati in cucina e nelle consegne porta a porta

NARDO’ - Gli angeli custodi dei più bisognosi, anche ai tempi della pandemia del coronavirus, sono sempre i volontari e il personale della Caritas coordinati dalla curia vescovile. Ci sono anche e soprattutto loro, in queste settimane di profonda difficoltà, accanto delle persone più fragili e ai poveri. Sono i circa cinquanta operatori della Caritas della diocesi di Nardò-Gallipoli che da una ventina di giorni hanno dovuto raddoppiare gli sforzi per assicurare un pasto caldo a chi, per tanti motivi, non lo ha e non può procurarselo.

La mensa della Caritas, che solitamente opera nel cuore del centro storico neretino, ha dovuto chiudere i battenti ai primi di marzo per osservare le prescrizioni per il contenimento del contagio da Covid-19. Ma l’attività, con la direzione di don Giuseppe Venneri, non si è di fatto mai arrestata. Dopo un iniziale periodo con distribuzione dei pasti in modalità “take away”, i responsabili del presidio sociale hanno dovuto mettere in piedi, tra i primi in Italia, un servizio di consegna a domicilio che si è attestato in media tra i 120 e 125 pasti al giorno solo sul territorio di Nardò.

Un numero di interventi che si è raddoppiato rispetto alla quota del fabbisogno giornaliero che prima dell’emergenza pandemica si attestava sulla distribuzione dai 60 ai 70 pasti, con qualche punta giunta anche sino a 90 pasti al giorno. I beneficiari sono persone sole, non autosufficienti e con difficoltà economiche. I cinquanta operatori sono impegnati a turno in cucina, sette giorni su sette, e un altro paio sono incaricati della consegna a domicilio su un mezzo adibito al trasporto alimentare.

“Non finiremo mai di ringraziare gli operatori della mensa della Caritas, i responsabili, sua eccellenza monsignor Filograna, e tutti coloro che in questo particolarissimo momento storico stanno garantendo assistenza a persone che hanno bisogno” dice il sindaco Pippi Mellone, “e che l’emergenza avrebbe potuto rendere ancora più deboli. Un'altra dimostrazione della splendida risposta collettiva della nostra comunità”. Il numero per richiedere il servizio è quello dell’ emergenza mensa 379/1818589. L’accorato appello del vicario generale della diocesi, don Giuliano Santantonio, del direttore della Caritas, don Giuseppe Venneri e del responsabile della mensa diocesana Salvatore Polo, è rivolto alle persone disponibili ad affiancare gli operatori e alleviare loro così il grosso carico di lavoro di questi giorni.

A seguire da vicino l’attività svolta dalla Caritas è soprattutto l’assessorato ai Servizi sociali del Comune. “L’emergenza sanitaria ha fatto crescere il numero dei bisognosi” rivela l’assessore Maria Grazia Sodero, “si tratta di soggetti e famiglie deboli che rischiavano di essere spazzate via in questo momento. Quello che fa la Caritas è davvero provvidenziale, sia in una fase di crisi che nella normalità. L’impegno straordinario degli operatori ha trasformato in questi giorni il fondamentale servizio della mensa in un essenziale servizio di consegna pasti a domicilio”

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