In protesta per il full-time. Operatori ecologici incatenati nel municipio
Quattro dipendenti di Ecotecnica, impiegati nel cantiere di Vernole, rivendicano la trasformazione del contratto dopo il pensionamento di un collega. Da ieri sono in assemblea permanente
LECCE – Vogliono la trasformazione del contratto dal part-time al tempo pieno. E sono disposti a tutto, persino ad incatenarsi davanti al Municipio.
È questa la storia di quattro operatori ecologici, in servizio presso la ditta Ecotecnica nel cantiere di Vernole, che hanno messo in scena la rumorosa protesta. Hanno iniziato ieri e attualmente sono in assemblea permanente. Attendono, infatti, una risposta alla loro richiesta di aumentare l'orario settimanale.
A creare in loro questa aspettativa di poter migliorare le proprie condizioni lavorative è stata una particolare circostanza, raccontata dai sindacalisti di Fp Cgil Lecce: “Fino a pochi giorni fa nel cantiere di Vernole, che occupa 17 persone, era impiegato un operatore ecologico con contratto full-time andato in pensione. Il pensionamento ha creato legittime aspettative in chi, per molti anni, ha dovuto accontentarsi di un contratto part-time: i quattro lavoratori part-time hanno infatti coltivato la speranza che le ore del collega andato in pensione venissero spalmate sui loro contratti per completare l’orario. Aspettativa vana”. Il sit-in cominciato ieri 30 novembre, alla fine del turno, si protrarrà fino alla sottoscrizione definitiva dei contratti individuali dei manifestanti.
“Questi lavoratori, al pari dei loro colleghi hanno diritto ad un lavoro dignitoso e appagante. Senza alcun dispendio di risorse economiche, oggi Ecotecnica ha la possibilità di dare finalmente una risposta alla richiesta di lavoro e giusta retribuzione di quattro famiglie”, spiega Paolo Taurino, segretario provinciale della sigla sindacale.
“Abbiamo più volte scritto al Comune ed all’azienda per chiedere la redistribuzione delle ore di lavoro rimaste in economia dopo il pensionamento. Il sindaco di Vernole si è interessato ed avevamo sperato in una conclusione felice della vertenza, invece ancora oggi continuiamo ad assistere al ricorso a personale extra-cantiere, proveniente da altri servizi, per sostituire o integrare la forza lavoro. Per questo motivo con i lavoratori abbiamo deciso di indire un’assemblea permanente sino alla sottoscrizione dei contratti individuali”, ha concluso lui.
