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Dibattito aperto / Santa Cesarea Terme

Incendi e cambiamenti climatici, gli effetti per il Salento in uno studio interdisciplinare

Iniziativa del parco Otranto-Leuca, a pochi mesi dall’inizio della stagione estiva, con il coinvolgimento dell’Unisalento sul delicato fenomeno che da anni flagella il territorio

SANTA CESAREA TERME – La stagione estiva non è lontana ed è il momento di discutere di un fenomeno che negli ultimi anni sta flagellando il Salento: gli incendi. Per questo motivo, il Parco Otranto-Leuca propone un incontro sul tema, questa volta coinvolgendo direttamente l’Unisalento, per la presentazione di un importante studio condotto dall’ateneo leccese insieme a numerosi partner europei.

Lo studio, intitolato “Global warming is shifting the relationships between fire weather and realized fire-induced CO2 emissions in Europe”, ha visto la partecipazione di numerosi esperti internazionali tra cui anche il professor Piero Lionello, docente di Oceanografia e fisica dell’atmosfera del Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e ambientali dell’Università del Salento.

Sarà proprio il professor Lionello a presentare i risultati della ricerca mercoledì 29 marzo alle ore 17:30 presso il Centro congressi dell'albergo Palazzo a Santa Cesarea Terme.

Gli incendi stanno cambiando, aumentando di numero ed intensità: i cambiamenti climatici rappresentano oggi una chiave di lettura importante, in quanto le condizioni combinate di ondate di calore, stress idrici prolungati, condizioni fitosanitarie, trovano radici comuni e ci portano a dover affrontare eventi difficili da controllare.

E questo, per la provincia di Lecce, penultima in Italia per superficie boschiva, che solo da giugno a settembre del 2022 ha dovuto affrontare 2.400 interventi per la gestione degli incendi, è un tema da affrontare con serietà, mettendo in campo soprattutto azioni preventive e di mitigazione, con un approccio intersettoriale.

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