rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità

Incontro intimo in un distributore self service, Fiore: “Più controlli nella movida”

A denunciare l’episodio è il consigliere comunale Andrea Fiore: “Non è un caso isolato, ma una triste abitudine che fa rima con l'abuso di alcolici. Intervenga il Prefetto”

LECCE - Due individui sono stati sorpresi e filmati durante un incontro intimo in un distributore self service di bibite, in via degli Acaya, a pochi passi da piazza Sant'Oronzo, nel centro di Lecce, e il video diffuso sul web, ha suscitato lo sdegno e la preoccupazione dei cittadini. A denunciare l’episodio è Andrea Fiore, consigliere di maggioranza della giunta Salvemini appartenente alla lista Noi per Lecce, sottolineando che “non è un caso isolato, ma una triste abitudine che fa rima con l'abuso di alcolici da parte di chi, evidentemente, non conosce il senso della misura”.

Per tale ragione, il consigliere chiede un intervento incisivo da parte del Prefetto, affinché si possa intensificare la presenza delle forze dell'ordine nella movida a tutela di chi ha il diritto di godersi una serata serena in compagnia dei propri cari e dei propri figli. Fiore ha inoltre annunciato di voler discutere della questione con il comando dei Vigili Urbani di Lecce affinché ci sia una presenza capillare nelle vie del centro.

“Il mio impegno nel mondo delle associazioni di categoria mi spinge a valorizzare il senso della buona movida, sicuro della qualità del servizio degli esercenti ai quali rinnoverò l'invito al rispetto delle normative vigenti", ha dichiarato.

Andrea Fiore-2Il direttore di Confcommercio Federico Pastore ha precisato che in collaborazione con l'amministrazione comunale è stato realizzato una sorta di manifesto, sottoscritto dagli imprenditori in qualità “di primi custodi del centro storico”: “Al centro del loro operato c'è il rispetto delle regole di somministrazione degli alcolici, delle normative comunali per l'occupazione del suolo pubblico e delle emissioni sonore. Una convivenza civile tra locali della movida e residenti è il focus centrale del suddetto manifesto, oltre alla valorizzazione del territorio. Quando certi episodi incresciosi accadono si deve prenderne atto e lavorare affinché ciò non succeda più. Tutti dobbiamo fare in modo che la movida sia di tutti”.

Sulla vicenda, è intervenuto anche Gianluca Borgia, consigliere di Noi per Lecce e presidente delle Attività Produttive: "Chiediamo dei controlli ancora più serrati in merito alla cessione degli alcolici ai minorenni; ci sono giunte segnalazioni riguardanti minori che, in possesso delle tessere sanitarie dei genitori, si riforniscono di alcolici dai self service".

Sulla stessa lunghezza d'onda, Simone Zecca, titolare di un noto locale della movida leccese: "Il problema della sicurezza nel centro storico è centrale. Occorre una maggiore presenza delle autorità per evitare che il degrado prenda il sopravvento nella nostra amata Lecce. Spesso e volentieri si assiste a scene poco edificanti; persone che dormono sulle scalinate del duomo o sotto la colonna di Sant'Oronzo, gente in stato visibilmente alterato intenta a fare i propri bisogni sui monumenti storici della città e tanti altri episodi di malcostume che spesso sfociano nella violenza. Basta fare una passeggiata presso il monumento dei caduti dopo una certa ora per verificare quanto stiamo denunciando da tempo. Chiedo al Questore e al Prefetto di ascoltarci, di dare voce al nostro malessere e al disagio nostro e dei cittadini del centro storico".

"La maleducazione e la scarsa cura della res publica da parte di alcuni, non può e non deve essere imputata però all'Amministrazione Comunale. Ma il nostro compito, sia della maggioranza che dell'opposizione, deve essere chiaro: dobbiamo prendere una netta posizione a riguardo e favorire tutte le misure che possano donare serenità ai cittadini e ai fautori della buona movida. Per noi questo deve essere assolutamente vitale" ha chiosato Fiore.

Pala: "Colpa dell'isolamento del centro"

Dai banchi del centrodestra, sulla vicenda interviene anche Giorgio Pala, il quale, però, punta il dito proprio contro il Comune. "Tale episodio - dice - , che si affianca ad altri di simile degrado accaduti negli ultimi mesi (risse, ubriachezza), descrive un quadro sconsolante della sicurezza e del decoro in città. Si è dunque assistito, nelle ultime ore, ad una levata di scudi a favore della sicurezza cittadina, con richieste da più parti di “incontri” con il prefetto e con il questore".

"È tuttavia poco opportuno puntare il dito contro polizia e carabinieri - prosegue Pala -, le “tradizionali” forze dell’ordine cui vengono demandati i compiti di controllo del territorio e che con spirito di sacrificio offrono quotidianamente servizi cruciali per la nostra sicurezza. Lo stato in cui versa il centro storico è in realtà frutto di precise scelte politiche della nostra amministrazione, alla quale viene oggi presentato “il conto” da simili fatti".

Secondo Pala "l’isolamento del centro, con l’attivazione della ztl h24 e la sua conseguente desertificazione, lo rendono “zona franca” per cittadini poco degni di tale nome.  L’abbandono del progetto pilota del poliziotto di quartiere, contrariamente alle mie richieste con cui dal 2018 proponevo di estendere alle ore notturne il pattugliamento dei Vigili, ha contribuito ulteriormente allo scenario sopra descritto. Le recenti politiche amministrative, tutte a sfavore di attività commerciali e residenti, completano il quadro e ne sono la ciliegina sulla torta. Ricordo infine che l’argomento sicurezza in città - aggiunge - fu già tema principale di un Consiglio monotematico, richiesto dalle forze di minoranza pochi mesi fa e con la partecipazione dei vertici istituzionali cittadini.

"Oggi non servono ulteriori incontri o proclami sui giornali, non serve dire alle forze dell’ordine come fare il loro mestiere.
Oggi - conclude - abbiamo solamente bisogno che il Comune raddrizzi la barra, elaborando politiche attive a favore dello sviluppo del centro storico e non della sua desertificazione, con le tristi conseguenze che apprendiamo dai giornali".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incontro intimo in un distributore self service, Fiore: “Più controlli nella movida”

LeccePrima è in caricamento