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Violenza di genere, a Nardò anche un omaggio floreale a Renata Fonte

Accendere di rosso la fontana di piazza Diaz, adornarla con le rose rosse e i cartelli con messaggi di sensibilizzazione sul tema, omaggiare la donna vittima di mafia: tante le iniziative per la giornata del 25 novembre

NARDO’- Anche Nardò “riflette” sul tema della violenza sulle donne domani, mercoledì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Già da qualche giorno, in realtà, l’amministrazione comunale ha deciso di “accendere” di rosso la fontana di piazza Diaz, illuminando i getti d’acqua e ricordando a tutti l’estrema importanza di una problematica che vede impegnati governi, organizzazioni internazionali, soggetti pubblici e privati a ogni livello e a ogni latitudine.

Domattina, le componenti della commissione cittadina per le Pari opportunità adorneranno la stessa fontana di rose rosse e di cartelli con i messaggi di sensibilizzazione sul tema. Nel pomeriggio, invece, il presidente del consiglio comunale Andrea Giuranna, l’assessore ai Servizi sociali Maria Grazia Sodero e la presidente della commissione Federica Ruggeri porteranno un omaggio floreale sulla tomba di Renata Fonte nel cimitero, vittima di mafia ed emblema del martirio civile delle donne impegnate, tra le altre cose, in politica e nelle istituzioni. Nella stessa giornata di domani sarà divulgato un video con i contributi delle componenti della commissione, del sindaco Pippi Mellone, dell’assessore allo Sviluppo economico e al turismo Giulia Puglia e del presidente Andrea Giuranna sul tema della violenza.

“La violenza sulle donne è silenziosa e non è facile scorgerla spesso dietro le mura domestiche – ricorda il presidente del consiglio comunale Andrea Giuranna, titolare della delega alle Pari opportunità – ma noi, come tutti quelli che possono per i ruoli e le funzioni che ricoprono, hanno il dovere di sensibilizzare e di dare segnali. Non sarà mai abbastanza, ma lo dobbiamo alle migliaia di donne vittime di violenza, di soprusi, di discriminazione. È un problema di tutti, soprattutto in questo difficile momento storico che stiamo vivendo. Siamo spesso “relegati” nelle nostre case e per tante donne questo vuol dire patire ancora di più forme di violenza. Per cui facciamoci sentire, tutti. Chiamiamo il numero 1522, denunciamo e diciamo “no” alla violenza”.

“Dall'inizio della pandemia ad oggi – spiega la presidente della commissione Pari opportunità Federica Ruggeri – i casi, purtroppo, sono raddoppiati anche per quanto riguarda bambine e adolescenti. Mai come in questo momento la Commissione vuole mandare un messaggio forte, bisogna denunciare. E chi avesse nelle sue conoscenze donne che subiscono violenza, ma hanno paura di parlare, lo faccia per loro. Con il nostro video grideremo alle donne, ancora una volta, di uscire dal silenzio, perché non saranno più sole”.

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