rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

"L'umanità dell'agente per gli stranieri": associazione Teranga scrive al questore

Tra le iniziative che aiutano le famiglie bisognose ad integrarsi spiccano i gesti di solidarietà di un agente e di un medico che donerà beni e migliaia di occhiali ai senegalesi

LECCE – Sono numerose le famiglie straniere che vivono nel capoluogo e, tra mille difficoltà economiche e barriere culturali, cercano di integrarsi nella comunità locale. Molte di queste versano in condizioni di bisogno ma possono contare sull'aiuto e sulla solidarietà di tanti cittadini. Uno tra questi è Ablaye Seye, un giovane senegalese già balzato agli onori della cronaca per aver coadiuvato ad acciuffare un rapinatore che tentava di mettere a segno un colpo nella farmacia “Ferocino” di piazza Sant'Oronzo a Lecce.

Il ragazzo si è distinto per il suo coraggio ma il suo slancio verso il prossimo non si è esaurito in quel gesto. Da anni, infatti, ha riversato il suo impegno nell'associazione Teranga Aip, della quale è vicepresidente, per promuovere gli scambi interculturali e sostenere gli stranieri bisognosi.

Ablaye ha firmato una lettera, inviata al questore di Lecce, per ringraziare i tanti leccesi e salentini che si prodigano per gli altri ogni giorno. E, in particolare, un poliziotto che, “con la sua sensibilità ed un senso civico che trascende il suo compito istituzionale, è divenuto punto di riferimento per le famiglie di stranieri residenti a Lecce”.

“Andrea, questo il suo nome (Andrea Tondo, anche autore di libri, fra cui uno riguardante proprio il rapporto con gli stranieri, Ndr), non solo si è sempre prestato a dare utili consigli quando si potevano tenere comportamenti sbagliati ma, con discrezione, ha continuato nel tempo a raccogliere indumenti, giocattoli e quant’altro potesse occorrere ai nuovi residenti, ma a spedirne anche in Senegal”, afferma il vicepresidente dell'associazione.

ablai 3-2

Andrea è quindi diventato un esempio da seguire perché incarna un modello di educazione al senso civico e alla solidarietà e lo fa in un momento particolarmente delicato della storia contemporanea, in cui c'è chi guarda allo straniero con diffidenza e chi alle forze dell’ordine come la parte rigida dello Stato.

ablai 2-2Oltre all'agente della polizia di Stato, l'associazione può contare sul concreto aiuto dello“Sportello dei Diritti” e di altri volontari, tra cui un medico chirurgo iscritto al “Lions Club Santa Croce di Lecce” impegnato nella raccolta di derrate alimentari e presidi medici. Il medico ha voluto donare ad una ragazzina di 13anni, originaria del Senegal e iscritta alla seconda media dell’Istituto comprensivo “Dante Alighieri - Armando Diaz”, un paio di occhiali. Altri beni, come vestiti, libri e alimenti, sono stati donati al Centro di accoglienza notturna di Brindisi.

Nel febbraio 2020 si terrà anche una grande iniziativa che riguarderà direttamente il Senegal: da Lecce partiranno verso Dakar migliaia di occhiali da vista e verranno assicurate prestazioni mediche alle popolazioni più vulnerabili di quel territorio. Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, spiega che queste iniziative ci impongono l’idea che “in assoluto anonimato e senza alcuna spettacolarizzazione della solidarietà, si può pensare ad una società diversa, integrata, unita anche nella diversità delle origini e quindi diversa da quella che una cultura della divisione cerca d’imporci”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"L'umanità dell'agente per gli stranieri": associazione Teranga scrive al questore

LeccePrima è in caricamento