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Anniversario della morte del questore Palatucci: salvò migliaia di ebrei

La cerimonia presso la villa comunale di Lecce, dove nel 2021 è stato piantumato in ricordo del valoroso funzionario di polizia un albero di carrubo

LECCE – Questa mattina, nei giardini della villa comunale di Lecce, è stato celebrato l’anniversario della morte di Giovanni Palatucci, ex questore di Fiume. Il funzionario morì il 10 febbraio del 1945 nel campo di concentramento nazista di Dachau. È stato insignito della medaglia d’oro al merito civile e riconosciuto Giusto fra le Nazioni per aver salvato dal genocidio migliaia di ebrei stranieri e italiani.

Alla cerimonia sono intervenuti il prefetto Luca Rotondi, il sindaco Carlo Salvemini, il vicepresidente della Provincia, Antonio Leo, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Donato D’Amato, il comandante provinciale della guardia di finanza, colonnello Stefano Ciotti, i presidenti delle associazioni nazionali della polizia di Stato della provincia e le rappresentanze delle organizzazioni sindacali della polizia di Stato e del personale civile del ministero dell’Interno.

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Presente alla cerimonia anche una rappresentanza delle classi quinte dell’istituto comprensivo “Cesare Battisti” di Lecce che ha contribuito con la realizzazione di un elaborato grafico, recante la scritta “Chi salva una vita, salva il mondo intero” per rendere omaggio al valoroso Palatucci.

Durante la commemorazione il questore di Lecce, Andrea Valentino, ha deposto una corona di alloro sulla targa celebrativa, apposta nel 2021 insieme alla piantumazione di un albero di carrubo, simbolo di generosità e abbondanza, sulle note del “Silenzio” intonate da un allievo del conservatorio di Lecce.

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