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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità

Virus, attuali positivi ancora in calo. Nel Leccese 687 nuovi casi

Sono dati da leggere, per molte ragioni, sempre con equilibrio. Quasi inalterato il numero di ricoveri nelle strutture ospedaliere. In Puglia 3.480 contagi accertati oggi

LECCE – Sembra consolidarsi quella che apparirebbe, almeno per il momento, un’inversione di tendenza al ribasso di casi conclamati di infezioni al virus Sars-Cov-2 in Puglia, dove il numero degli attuali positivi registra, rispetto a ieri, un calo percepibile, passando da 74.051 a 71.977 casi. Effetto, come sempre, di un numero maggiore di negativizzati, rispetto ai nuovi contagiati che oggi, nel bollettino epidemiologico diffuso dal Dipartimento di promozione della salute regionale, risultano 3.480, sulla base di 17.311 test giornalieri.

Suddividendo le cifre per singole province, si hanno 1.024 casi di positività accertati nel Barese, 687 nel Leccese e 600 precisi nel Tarantino. Questo per quanto concerne i numeri principali, con un netto il distacco rispetto ad altre località della Puglia: 385 casi in provincia di Foggia, 364 in quella di Brindisi, 301 in quella di Barletta-Andria-Trani.

Il bollettino regionale

Da sottolineare il numero di nuovi contagiati provenienti da fuori regione, oggi pari a 101. Chiaro effetto delle vacanze estive, con massiccia presenza di turisti e di pugliesi stessi residenti in altre regioni o all’estero, rientrati nella terra natale. Chiudono il bollettino i 18 casi per i quali deve essere definita la provincia e un decesso registrato.

Per quanto riguarda il carico sui reparti ospedalieri, non vi sono particolari variazioni rispetto alla giornata di ieri. Scendono di due unità i pazienti ricoverati nelle aree non critiche (oggi 474), sale di una quello di chi si trova sotto stretta osservazione nelle terapie intensive (oggi 17).

I dati, è bene ricordarlo, vanno letti sempre con equilibrio, quindi, nel caso degli ultimi giorni, con un ottimismo che deve però essere cauto. Sia perché improvvise oscillazioni verso l'altro sono già avvenute in passato, spiazzando la platea quando la situazione sembrava in netto miglioramento, sia perché è facile presumere che molte persone con scarsi sintomi (se non proprio asintomatiche, ma che magari hanno avuto vicinanza stretta con amici o parenti positivi) non si stiano sottoponendo ai test che comportano la segnalazione all'Asl, come nelle farmacie, nei laboratori, presso i professionisti presenti nella rete dell'elenco regionale.     

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