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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Fiom Cgil Lecce, Ciro Di Gioia è il nuovo segretario generale

Foggiano d’origine, 49enne, viene dalla produzione. “Il contratto nazionale - ha detto - è il perimetro massimo di sfruttamento del lavoratore. No alle deroghe”

LECCE – Foggiano d’origine, 49enne, viene dal mondo della produzione: sarà Ciro Di Gioia a reggere le redini d’ora in avanti della Fiom Cgil di Lecce. L’assemblea generale l’ha eletto oggi all’unanimità segretario generale. Al lavoro fin da quando era molto giovane nella Cnh del capoluogo dauno, nel 2009 è stato eletto rappresentante sindacale unitario di stabilimento. Un anno dopo è entrato nella segreteria della Fiom di Foggia, di cui è diventato segretario generale nel 2013. Dal 2014 è anche segretario generale della Fiom Cgil della provincia di Barletta-Andria-Trani.

Il sindacalista è stato nominato alla presenza del segretario organizzativo della Fiom nazionale, Luca Trevisan, del segretario generale della Fiom Cgil Puglia, Giuseppe Romano, e della segretaria generale della Cgil Lecce, Valentina Fragassi. Di Gioia subentra a Mariano Carboni, dirigente nazionale che ha ricoperto l’incarico di reggente negli ultimi sei mesi.

“La Fiom – ha detto il neoeletto, durante l’assemblea che si è svolta nei locali di We Lab, a Lecce – è un sindacato confederale che ha un’idea di società ben chiara, che tutela i diritti dei lavoratori a 360 gradi, e che opera all’interno di una organizzazione, la Cgil, che incarna i valori in cui crede e che è diffusa in maniera capillare sul territorio. Per noi – ha aggiunto – il contratto nazionale è il perimetro massimo entro il quale confinare lo sfruttamento dei lavoratori: per questo rigettiamo la logica dei patti al ribasso e delle deroghe in pejus, mentre siamo favorevoli ad una contrattazione integrativa migliorativa del contratto nazionale”.

89 - elezione di gioia Fiom 3-2

Ai delegati presenti, Di Gioia ha rinnovato l’invito a continuare a mettere a disposizione dei colleghi passione e intelligenza: “Dove c’è lavoro, ci sarà sempre bisogno del sindacato, che va inteso non come professione o mestiere, ma come passione”.

Di Gioia ha anche ringraziato Mariano Carboni per il lavoro svolto a Lecce. “È stato un mio maestro durante la mia formazione sindacale. Lavorerò in continuità con quanto da lui impostato”. L’ex reggente, da parte sua, ha fatto i complimenti al nuovo segretario generale “per le dichiarazioni programmatiche. Lascio a Ciro una macchina che si è rimessa in moto e che è in grado di valorizzare giovani delegati, di coinvolgere gli iscritti, di responsabilizzare la segreteria. In una provincia come quella di Lecce, che vanta un tessuto imprenditoriale con numerose attività metalmeccaniche, c’è bisogno di Fiom, di un sindacato capace di scacciare i tentativi di derogare al contratto collettivo nazionale. Senza deroghe, infatti – ha concluso Carboni -, i lavoratori vivrebbero condizioni di lavoro migliori”.

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