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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La funzionaria di polizia leccese Sandra Meo promossa al ruolo di questore

Lavorerà a Roma presso la Direzione centrale per gli affari generali e le politiche del personale. Una lunga carriera con un avanzamento per meriti sul campo. All'ufficio di gabinetto il vice questore Eliana Martella

LECCE – Una lunga carriera in divisa, iniziata muovendo i primi passi fuori regione, per poi rientrare nel Salento, rivestendo qui nuovi incarichi, viene coronata oggi con un avanzamento ai massimi livelli della Polizia di Stato.

La funzionaria Sandra Meo, leccese, già primo dirigente e capo di gabinetto della Questura di Lecce dal 28 maggio del 2018, nel corso della seduta del consiglio di amministrazione del Dipartimento della pubblica sicurezza del 17 febbraio scorso, ha ricevuto la nomina di dirigente superiore (questore). Una promozione cosiddetta a ruolo chiuso e con merito comparativo. Fuor di locuzioni burocratiche, un grado conquistato direttamente sul campo, in virtù del lavoro svolto finora e riconosciuto dal Viminale. Destinata al momento a Roma, la funzionaria assumerà l’incarico di consigliere ministeriale aggiunto presso la Direzione centrale per gli affari generali e le politiche del personale del Dipartimento della pubblica sicurezza.

Il curriculum

Laureatasi nel 1988 in giurisprudenza a Bari con il massimo dei voti, Sandra Meo ha iniziato il suo cammino in polizia nel 1989, a Torino, come vice commissario presso la Polfer, proseguendo poi a Bologna nella Sezione volanti. Il rientro a Lecce è coinciso con l’assegnazione presso il commissariato di polizia di Nardò, che ha diretto per dieci anni, fino al 2006. Innumerevoli, in quest’arco di tempo, i casi di cronaca in cui è stata in prima linea. Fra questi, impossibile non menzionare l’omicidio dell’imprenditore Antonello De Santis, molto noto e stimato nel Salento. Una vicenda che suscitò forte clamore. Le indagini inchiodarono il suo socio. E nel maggio del 2014, la sentenza di condanna a 24 anni divenne definitiva con la pronuncia della Cassazione.

Nel 2011 è arrivata per la funzionaria la nomina a primo dirigente, con un nuovo incarico, a comando della Divisione  anticrimine a Lecce, dovendo anche confrontarsi con l’applicazione della nuova normativa appena introdotto sul reato di atti persecutori. Nel 2018, quindi, e in sostanza fino a oggi, il passaggio a capo dell’Ufficio di gabinetto della Questura. Un periodo in cui, fornendo assistenza diretta ai questori che si sono succeduti (Leopoldo Laricchia e l’attuale, Andrea Valentino) ha dovuto occuparsi, fra le altre cose, della macchina organizzativa riguardante la sicurezza nei grandi eventi.

Sandra Meo

Qualche esempio: la storica visita di papa Francesco ad Alessano, dove il pontefice ha pregato sulla tomba di don Tonino Bello, la presentazione nel cuore barocco di Lecce della Cruise collection 2021 della maison Dior, la visita della presidente della Repubblica Ellenica, Katerina Sakellaropouloum, nella Grecìa Salentina. E poi cortei, gare di serie A, manifestazioni. Gli ultimi anni, trascorsi fra un tavolo tecnico e l’altro per assicurare adeguato servizio per l’ordine pubblico.

Con la promozione, ha ricevuto il plauso di questori, prefetti, istituzioni e l’augurio da parte di funzionari e personale della polizia e dell’amministrazione civile dell’Interno della Questura di Lecce di buon lavoro e di nuovi alti traguardi.

Funzioni al vice questore Eliana Martella

Al suo posto, nelle vesti di capo di Gabinetto della Questura, è subentrata una funzionaria di comprovata esperienza, Eliana Martella, vice questore. Ultimamente stava dirigendo il commissariato di polizia di Galatina, che sta continuando contemporaneamente a guidare, in attesa della designazione di un nuovo dirigente. In precedenza, fra le altre cose ha comandato la Sezione volanti del capoluogo.

immagine D.ssa MARTELLA

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