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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Tari sociale, entro il 30 giugno si potrà richiedere esenzione o riduzione

Sono cinque le fasce che potranno godere dell'agevolazione, per reddito o altri fattori. Inclusi anche gli studenti universitari

LECCE - Entro il 30 giugno è possibile richiedere presso l’Ufficio tributi del Comune di Lecce l’esenzione o la riduzione della Tari, la tassa destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Lo annuncia l’amministrazione comunale con una nota stampa in cui si specificano le cinque possibilità per i cittadini. Ovvero: si può richiedere l’esenzione totale per le utenze domestiche il cui nucleo familiare abbia un Isee non superiore a 6.000 euro, riferito all’anno precedente e in cui nessun componente del nucleo familiare sia proprietario o titolare di diritti reali di godimento su altri immobili ad uso abitativo.

Ancora: è prevista l’esenzione totale per i soggetti assistiti in modo permanente dal Comune. Riduzione del 50 per cento, invece, della parte variabile del tributo (la sola nelle disponibilità del Comune) per i nuclei familiari con Isee complessivo fino a 9mila euro, anche proprietari di immobili. Riduzione del 50 per cento della parte variabile del tributo per i nuclei familiari in cui sia presente una persona con disabilità grave (articolo 33) titolare di indennità di accompagnamento, con Isee inferiore a 14mila euro. Infine, riduzione del 20 per cento della parte variabile per le utenze domestiche concesse in affitto, con contratto registrato, a studenti universitari.

“La Tari è il tributo necessario per assicurare i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti e l’igiene urbana. La salute, la pulizia e il decoro delle nostre strade dipendono dalla capacità dei Comuni di assicurare il pagamento di questi servizi alle ditte assegnatarie”, dichiara il sindaco Carlo Salvemini.

“La nostra amministrazione ha scelto di esentare, in tutto o in parte, quella fascia di popolazione che avendo difficoltà a pagare potrebbe scivolare in una condizione di evasione di necessità. Chi non paga il tributo e di conseguenza non riceve il kit per la differenziata continua comunque a produrre rifiuto. Che spesso poi finisce per smaltire in maniera irregolare o per abbandonare nelle strade o nelle campagne. Meglio dunque – precisa il sindaco - includere anche coloro che non possono pagare, e lo certificano, nel sistema collaborativo della raccolta differenziata, offrendo l’esenzione e il kit per la raccolta. Avremo maggiore equità nella riscossione del tributo, miglioreremo la nostra raccolta differenziata e i nostri quartieri saranno più puliti”.

“È nei momenti di crisi che la leva fiscale può agire con maggiore incisività per fare in modo che chi ha meno possa comunque sentirsi incluso nella comunità e beneficiare dei servizi pubblici che ne sono l’ossatura”, aggiunge l’assessore ai Tributi, Christian Gnoni. “Con la Tari sociale assicuriamo un elemento di equità nella riscossione del tributo che copre i costi della raccolta dei rifiuti e dell’igiene urbana, guardando anche al sostegno delle famiglie che svolgono il difficile lavoro di cura di una persona con disabilità grave e di un’altra categoria ‘debole’, quella degli studenti universitari, fornendo anche un incentivo significativo alla regolarizzazione dei rapporti di locazione nei confronti degli studenti che frequentano la nostra Università”.

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