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Fra i 79enni del Salento solo il 56 per cento ha prenotato il vaccino

Tutti i cittadini nati nel 1942 potranno recarsi lunedì 12 all'hub di riferimento della propria area per ricevere la dose, senza ulteriori adempimenti. Il sindaco di Lecce illustra i numeri e chiede di attendere lo sblocco della propria annualità

LECCE – La novità emersa nelle ultime ore non deve tradire, indurre false aspettative o portare a inutili e pericolosi assembramenti davanti ai punti vaccinali, come accaduto di recente. La Regione Puglia ha comunicato la possibilità per i cittadini dai 60 a 79 anni di poter aderire alla campagna senza prenotazione, ma il tutto seguirà un rigoroso calendario in ordine decrescente.

Domani sarà la volta di tutti coloro che hanno 79 anni, dopodomani dei 78enni. Man mano che gli slot saranno saturati, sarà consentito, dopo precisa comunicazione, sbloccare le altre fasce di età per ordine di anzianità. Di conseguenza, i cittadini che non rientrano nelle fasce di età indicate non dovranno presentarsi presso gli hub vaccinali e sono chiamati ad attendere con pazienza lo sblocco della propria annualità.

La Regione e tutte le Asl pugliesi hanno ribadito questo aspetto, in giornata, e il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, ha anche illustrato, in una diretta Facebook di questo pomeriggio, alcuni numeri interessanti e i passaggi che hanno portato a questa determinazione. Ricordando come tutto nasca dall’ordinanza del commissario straordinario Francesco Figliuolo, che ha corretto le stesse disposizioni del governo, nell’individuazione degli ordini di priorità.

Riviste le priorità

Il presupposto di base è il rifornimento dei vaccini che, ha ricordato il sindaco, fin dalle prime battute ha rappresentato un punto critico. L’individuazione delle dosi che il governo ha negoziato con l’Unione europea e che avrebbe dovuto garantire la piena disponibilità di un certo quantitativo di vaccini in determinati periodi, ha, piuttosto, conosciuto una serie di ritardi. E, con l’ampliarsi delle categorie soggette a vaccinazione, si è arrivati alla situazione paradossale di un numero elevato di potenziali fruitori, ma con poche dosi a disposizioni. Il che ha comportato un’insoddisfazione generale.

La stessa Puglia si trova oggi sotto la media ed è motivo di polemiche, anche se Salvemini ha invitato a non dare troppo peso a classifiche fin troppo mutevoli, stabilendo quindi patenti di capacità. Facendo anche qualche esempio. Solo due settimane addietro si guardava alla Sardegna, unica in zona bianca, come un modello da seguire, salvo poi tornare rossa. “Questa pandemia ci accompagna quotidianamente in un terreno inesplorato”, il commento del sindaco.

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Mentre si va a completare la campagna per gli over 80, molti dei quali dovranno essere raggiunti dai medici di medicina generale, perché in condizioni che impediscono di recarsi in autonomia presso gli hub, e lo stesso dicasi per l’area dei vulnerabili, dei fragili, dei disabili, presi in carico dai centri di curi o, appunto, sempre dai medici di medicina generale, è emerso anche un dato: molti fra coloro che avrebbero potuto prenotarsi, ancora non l’hanno fatto. In provincia di Lecce, per esempio, la platea degli iscritti all’anagrafe sanitaria di 79enni è composta da circa 3.600 persone, ma solo il 56 per cento ha aderito.

Fra i 79enni 

Prendendo come punto di riferimento gli hub vaccinali della provincia, a Lecce, ha rivelato Salvemini, dei 570 iscritti alle liste sanitarie, fra i cittadini di 79 anni che avrebbero potuto effettuare prenotazione per domani, è emerso che solo 294 abbiano esercitato l’opzione. A Campi Salentina, invece, 103 su 185, a Spongano (riferimento per Poggiardo) 134 su 149, a Martano 95 su 193, a Muro Leccese (riferimento per Maglie) 102 su 186, a Galatina 95 su 193, a Nardò 111 su 177, a Gallipoli 92 su 196, a Casarano 97 su 191 e a Gagliano del Capo 116 su 172.

Risultato: per domani solo 1.239 sono i 79enni che effettuato una prenotazione su 2.212. Da qui il messaggio rivolto a tutti coloro che rientrano in quest’età anagrafica: chi non abbia ancora voluto prenotarsi o per qualche motivo non abbia potuto dare la sua disponibilità, potrà comunque recarsi domani senza adempimenti presso i punti vaccinali individuati per la propria zona. E, se le condizioni di salute lo consentiranno, questi cittadini saranno sottoposti a vaccino AstraZeneca. La giornata di domani, dunque, sarà rivolta esclusivamente a tutti i pugliesi senza fragilità nati nel 1942. E, di giorno in giorno, toccherà a una fascia diversa.

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