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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lezioni al gelo: succede a Maglie e Poggiardo. Gli studenti Uds minacciano proteste

I ragazzi del Liceo “Da Vinci” di Maglie ieri si sono radunati sotto la Provincia di Lecce: il malfunzionamento degli impianti di riscaldamento e l'edilizia scolastica rimangono i nodi da sciogliere

LECCE – Lezioni al gelo ed edifici che destano troppa preoccupazione: l’inverno 2019 non è uno dei più facili, per gli studenti salentini. Da giorni le cronache locali riportano le segnalazioni di ragazzi infreddoliti e genitori agguerriti contro il mal funzionamento degli impianti di riscaldamento.

Un problema che si ripresenta, a macchia di leopardo e ad ogni gelata, del quale è stato direttamente interessato il presidente della Provincia, Stefano Minerva, che si è attivato per controllare la situazione.

Ma la strada della soluzione definitiva pare tutta in salita. Così sono saltati sulle barricate i ragazzi del sindacato Uds che continuano a mobilitarsi per denunciare le precarie condizioni dell’edilizia scolastica “che rendono invivibili gli spazi”.

Nella giornata di ieri si è svolto l’ennesimo presidio di protesta: gli studenti del Liceo “Da Vinci” di Maglie si sono radunati sotto la sede della Provincia di Lecce per denunciare la mancata manutenzione del servizio di riscaldamento nella loro scuola.

Nervi tesi anche nell’Ipsia “Aldo Moro” di Poggiardo dove gli alunni si sono astenuti dalle lezioni per protestare a causa dei soliti problemi di riscaldamento e rivendicare luoghi accoglienti, sicuri e confortevoli dove studiare.  

“Nonostante le garanzie che ci ha dato il presidente Minerva sul corretto funzionamento dei servizi di riscaldamento e a dispetto della promessa di intervenire sin da subito nelle situazioni edilizie più critiche, evidenziate dalla nostra inchiesta – dichiarano gli esponenti di Uda Lecce -, ad oggi ci ritroviamo in spazi scolastici gelidi. Mancano sia le azioni di manutenzione che gli interventi di natura edilizia”.

Eppure la mobilitazione degli studenti, datata 16 novembre 2018, aveva portato a casa un interessante risultato: “Abbiamo ottenuto uno stanziamento di 750 mila euro per l’edilizia scolastica e la promessa dell’avvenuta accensione dei riscaldamenti e della manutenzione degli impianti. Ma, sin dal primo giorno di scuola del nuovo anno, la situazione si è rivelata drammatica nella maggior parte degli istituti”, denunciano loro.

Poi l’affondo del sindacato contro “la retorica di cura per gli spazi scolastici e attenzione ai bisogni di studentesse e studenti da parte della Provincia”.

“Così viene minato il fondamento del diritto allo studio”, incalzano i ragazzi di Uds che si dicono pronti a mobilitarsi per ottenere, dall’ente provinciale, una soluzione definitiva del loro disagio.

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