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Situazione delicata / Melendugno

Il litorale fragile diventa terreno di polemica politica: il sindaco replica

Marco Potì, primo cittadino di Melendugno, ha fatto un sopralluogo con i geologi a Torre dell'Orso. E sulle tante iniziative in consiglio regionale dice: "Ricerca di visibilità fuori luogo"

TORRE DELL'ORSO (Melendugno) - Il crollo, a più riprese, della falesia sottostante la storica torre costiera di Torre dell'Orso è uno dei temi principali di discussione nel dibattito politico locale. 

Dopo l'interrogazione del consigliere regionale Paolo Pagliaro (La Puglia domani), è arrivata da parte di Paride Mazzotta (Forza Italia) la proposta di emendamento alla legge di bilancio per riservare 2 milioni di euro alla tutela delle coste pugliesi, con una quota specifica riservata alle marine di Melendugno. "La politica ha l’obbligo di dare un segnale di massima attenzione affinché si possa preservare una ricchezza inestimabile per la nostra terra e per l’economia legata al turismo" ha dichiarato l'esponente forzista. 

Una protesta si è levata dal consigliere Gianni De Blasi che a fine ottobre aveva presentato una interrogazione che non è ancora stata calendarizzata nel programma dei lavori d'aula. Il rappresentante della Lega ha anche ricordato la relazione tecnica depositata presso il Comune di Melendugno dal geologo Antonio Alfarano nella quale erano evidenti, dice, i segnali della gravità della situazione: "Il sindaco Potì fece sapere di voler avviare un dialogo con la Regione per ottenere finanziamenti con l’obiettivo di risolvere il problema. Nulla personalmente ho più saputo di quella iniziativa ma ho presentato un’interrogazione per avere risposte certe dall’Aula e dalla giunta regionale. Ma quella interrogazione ad oggi non è stata calendarizzata né c’è da aspettarsi che lo sia prima dell’anno prossimo considerato che stiamo entrando in quella che tecnicamente viene definita sessione di bilancio che per legge blocca tutte le altre attività".

E proprio dal sindaco di Melendugno, Marco Potì, arriva oggi un aggiornamento: "Questa mattina è stato fatto un sopralluogo con Alfarano e con il gruppo dei suoi collaboratori che già avevano studiato tratti le litorale di Torre dell'Orso. Verrà fatto un rilievo tridimensionale anche tramite l'impiego dei droni per valutare la situazione. Ci siamo attivati con il presidente Emiliano e con l'assessore Delli Noci per avere il supporto fino a 200mila euro che la Regione riserva a questo tipo di interventi e abbiamo avuto da parte loro massima disponibilità. Il problema dell’erosione costiera riguarda tutta la regione, tutto il Salento, è difficile poter operare senza provocare impatti sugli habitat, ma ci stiamo attivando per salvaguardare al massimo i simboli preziosi della nostra cultura e della nostra storia".

Il primo cittadino ha poi voluto replicare all'interventismo dei consiglieri regionalei: "Trovo di cattivo gusto le interrogazioni fatte in consiglio regionale da chi utilizza queste situazioni inevitabili per fare polemica politica contro l’amministrazione comunale e quella regionale. Il consigliere Paolo Pagliaro, per esempio, confonde capre e cavoli quando parla di piano comunale delle coste che riguarda la gestione degli arenili e non delle coste alte oggetto di dissesto idrogeologico. Gli ricordo che il Comune di Melendugno ha terminato l’aggiornamento dello stato giuridico delle concessioni esistenti e una volta chiusa questa fase saremo in grado anche di programmare il futuro. Questa ricerca di visibilità non è gradita, la trovo fuori luogo".

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