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Lunghe file verso i centri per i tamponi: riunione per attenuare i disagi

In prefettura vertice per discutere della necessità di nuove sedi sul territorio provinciale. Ma, intanto, si ricorda che solo i cittadini convocati da Asl o inviati dal medico curante possono recarvisi per il test molecolare

LECCE - L'elevato numero di casi di infezione da Sars Cov2 e di conseguenza di contatti stretti da tracciare sta mettendo a durissima prova l'operatività dei centri destinati dalla Asl all'esecuzione dei tamponi molecolari: sono due, a Lecce e Taurisano.

Quello del capoluogo si trova nel perimetro del palasport di via Caduti di Nassiriya. La scena oramai consueta è quella di una fila molto lunga di auto che si snoda per centinaia di metri su tutta via Merine fino almeno allo svincolo per la tangenziale, generando problemi anche di sicurezza della viabilità. 

La questione è stata affrontata in una riunione che si è tenuta oggi con la partecipazione del prefetto, Maria Rosa Trio, del direttore generale di Asl, Rodolfo Rollo, dei sindaci di Lecce e Maglie, Carlo Salvemini ed Ernesto Toma, dei vertici delle forze di polizia, del vice comandante della Scuola di Cavalleria (che gestisce l'hub vaccinale della Caserma Zappalà) e del comandante della polizia locale di Lecce, Donato Zacheo. 

Si è discusso della necessità di attivare nuove postazioni sul territorio provinciale oltre che di potenziare le due operative ma, in attesa di concrete misure attuative, sono state ribadite alcune raccomandazoni all'utenza: poiché i centri per i tamponi sono destinati unicamente a coloro che sono convocati da Asl o inviati con formale indicazione proprio medico curante, si sollecitano i cittadini che non rientrano nella categoria in questione di evitare di intasare le code per consentire alle equipe sanitarie impegnate di essere più efficienti e rapide. 

Il Dipartimento di Prevenzione ha già precisato nei giorni scorsi che, allo stato attuale, i cittadini già risultati positivi con tamponi effettuati presso le farmacie o i laboratori di analisi, non necessitano di conferma con tampone molecolare, ma devono considerarsi in isolamento secondo le vigenti disposizioni.

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