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Domenica, 7 Aprile 2024
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Vaccinazione in studio o a casa: hanno aderito quattro medici su dieci

Incontro presso la direzione generale di Asl Lecce per stabilire le priorità, dagli over 80 in assistenza domiciliare a coloro che hanno chiesto comunque la somministrazione a domicilio

LECCE - Sono 254 su 613 i medici di base della provincia di Lecce che hanno dato la disponibilità a vaccinare i loro assistiti over 80 a domicilio o presso il proprio studio.

Il dato è emerso a latere di una riunione nella sede della direzione generale di Asl, convocata dal direttore sanitario per stabilire le priorità da seguire. Vi ha partecipato il vice presidente dell'Ordine dei medici.

Il 5 marzo è stato siglato l'accordo, a livello regionale, tra le associazioni di categoria e la Regione Puglia. L'obiettivo annunciato era quello di completare la vaccinazione degli ultraottantenni entro la fine di marzo, ma ad oggi dal punto di vista operativo non sono stati fatti passi in avanti per quanto riguarda la somministrazione a domicilio.

Nell'incontro odierno è stato stabilito che saranno i direttori di distretto socio-sanitario a distribuire le dosi attese nei prossimi giorni ai medici di medicina generale, quattro ogni dieci, che hanno aderito alla campagna vaccinale. Le somministrazioni riguarderanno gli over 80 in assistenza domiciliare integrata o programmata (circa 15mila cittadini), ma anche i pazienti (già noti al proprio medico curante) che non sono in grado di deambulare autonomamente, indipendentemente dal fatto che abbiano fatto la prenotazione o meno. La tempistica dipenderà dall'andamento delle forniture. 

Per quanto riguarda gli over 80 che non rientrato nelle categorie suddette, ma che hanno chiesto di essere vaccinati a domicilio, saranno contattati per essere vaccinati nello studio del medico oppure nel punto di vaccinazione più vicino alla propria residenza. 

Si riprende con forniture AstraZeneca

Intanto da domani riprende in tutto il Paese la somministrazione delle dosi di AstraZeneca: oggi pomeriggio è arrivato il via libera dell'Agenzia Europea del Farmaco dopo gli approfondimenti richiesti in seguito a segnalazioni di decessi considerati sospetti da alcuni governi.“Sono 15mila le vaccinazioni con Astrazeneca sospese in questi tre giorni - ha dichiarato l'assessore alla Salute, Pier Luigi Lopalco -. Da domani pomeriggio possiamo  riprendere quella parte di piano vaccinale che comprendeva il personale di scuola e università, forze dell’ordine e amministrazione penitenziaria, che era stato bloccato lunedì a causa della sospensione precauzionale del vaccino AstraZeneca. Domani si può ricominciare con le forze dell’ordine e a ruota sono in corso di riprogrammazione da parte delle Asl il resto delle categorie”.

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