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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Melendugno, troppi positivi. Il sindaco: “Basta cene e feste fra amici”

Con 41 casi attuali e un trend probabilmente destinato a crescere con l'esito dei nuovi tamponi, è uno dei comuni con il più alto tasso in provincia rispetto alla popolazione residente. Marco Potì svela i dati e lancia un accorato appello

MELENDUGNO – Undici positivi in più, rispetto all’11 novembre (con tre guariti, nel frattempo). In soli quattro giorni, un balzo a quota 41 affetti da Covid-19 che rende Melendugno uno dei comuni della provincia di Lecce con casi di positività più alti rispetto alla popolazione residente. A comunicarlo è direttamente il sindaco, Marco Potì, che esorta tutti i suoi concittadini a essere più rigorosi in questi giorni.

Il perché, è presto detto: “Si è notato - scrive il primo cittadino in un lungo post - che molti focolai si sono sviluppati attraverso cene tra amici o feste di compleanno. Invitiamo pertanto, in maniera decisa, tutti a rispettare al massimo le disposizioni impartite, a restare a casa ed evitare, per noi ed i nostri ragazzi, qualsiasi occasione di incontri e assembramenti”.

Sulla sua pagina Facebook, dunque, Potì fa in serata il punto della situazione. E non sono certo rose e fiori, nonostante sembri che i più siano asintomatici o paucisintomatici. Le notizie, in questo caso, sono state reperite sia in via diretta dal sindaco, sia tramite comunicazioni ufficiali ricevute dalla Prefettura di Lecce, sia, ancora, dal Dipartimento di prevenzione dell’Asl, “con leggero ritardo”, specifica, Potì.

Circa i 41 contagiati, “negli elenchi ufficiali sono aggiunti impropriamente tre casi con residenza nel nostro comune, ma effettivamente domiciliati in altri paesi”, precisa. Ovvero: “Una ragazza di Vernole e una coppia di Castri di Lecce con residenza a Torre dell’Orso”. Ma è un numero, molto probabilmente, destinato a salire ancora. Perché si è al momento in attesa dei risultati ufficiali dei tamponi analizzati dall’Asl riguardanti melendugnesi individuati quali contatti stretti di positivi accertati o di casi positivi rilevati da laboratori privati non convenzionati con la rete sanitaria.

Sempre in merito ai casi al momento accertati, 35 sono proprio a Melendugno, fra cui un anziano ricoverato al “Vito Fazzi” e sette minori. Poi, vi sono sei casi nella frazione di Borgagne, fra i quali un anziano ancora in ospedale e una coppia che risiede nella marina di Sant’Andrea.

Risultano aver effettuato il secondo tampone di uscita negativo, invece, un’estetista e un bambino (entrambi di Melendugno, quest’ultimo positivo ai primi di ottobre) e una donna domiciliata nella marina di Torre dell’Orso.

“Molti concittadini intanto stanno effettuando tamponi presso laboratori privati, convenzionati o non con il sistema Asl e ciò rallenta inevitabilmente il lavoro di tracciamento e di isolamento”, aggiunge il sindaco. “Richiediamo pertanto a tutti coloro che in questo caso sono risultati positivi, di mettersi da subito in isolamento volontario e di allertare Asl per i successivi provvedimenti. E, confermando preoccupazione per l’aumento rapido della diffusione del contagio, Potì esorta a non proseguire sulla via di cene e feste, che sono il momento di aggregazione più pericoloso.  

“Per la frequentazione della scuola primaria e secondaria, data la situazione generale che registriamo, consigliamo caldamente di seguire, per quanto possibile, le raccomandazioni dei Medici pediatri italiani”. Ovvero, “di continuare le lezioni con la Didattica integrata digitale, almeno per la prossima settimana. Gli ultimi dati ci dicono che nelle scuole il virus si diffonde rapidamente con la relativa possibilità di avere effetto moltiplicatore di contagi verso l’esterno”.

Intanto, la polizia locale continuerà a vigilare. Sono già fioccati alcuni verbali per chi non indossa la mascherina o non rispetta l’obbligo di distanziamento.

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