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Miglioramento dei dati, ma per terapie e decessi serve tempo

Il bollettino pugliese riferisce di un rapporto tra positivi e casi testati in via di normalizzazione. La parte peggiore è quella relativa ai pazienti in Rianimazione, con 42 nuovi ingressi, e a quelli morti

LECCE – Il rapporto sui tamponi totali è del 14,9 percento, quello sui casi testati del 21,4. Il combinato disposto, ma sempre in attese di conferme dai prossimi giorni, fa presumere l’inizio di uno “sgonfiamento” della seconda ondata di Covid-19 dopo la normalizzazione emersa nell'ultimo periodo della velocità di progressione del contagio.

In valore assoluto questi sono i numeri del bollettino epidemiologico regionale: 1.419 esiti positivi su 9.480 tamponi molecolari (compresi i ripetuti) e 6.629 casi testati. Dei nuovi casi poco più della metà (741) in provincia di Bari, 97 in quella di Lecce (4.527 il dato provinciale dall’inizio dell’epidemia, ma dal report di Asl Lecce di oggi sappiamo che il dato effettivo è arrivato a quota 5.143).

I decessi registrati sono 72, di cui due in provincia di Lecce: va ricordato che l’archiviazione di questo dato avviene di solito a diversi giorni dall’effettivo verificarsi dell’evento letale. E la conferma arriva anche dall'assessore alle Politiche della salute, Pier Luigi Lopalco: “Il dato dell’elevato numero di decessi riportato in data odierna nel bollettino risente dell’immissione ed aggiornamento dei dati nell’archivio. I 72 decessi si sono verificati in un arco temporale di diversi giorni”.

“Per leggere il dato reale - prosegue -  bisogna fare riferimento alla curva dei casi ordinati per data di decesso (figura). Dalla analisi della curva si evince come nella settimana fra il 28 ed il 4 dicembre la media giornaliera dei casi è stata di 25 morti, più bassa della media registrata nelle settimane precedenti: fra il 21 ed 27 novembre si erano verificati in media 34 decessi giornalieri e fra il 14 ed il 20 novembre 32 decessi al giorno”.

“Dei 72 casi inseriti oggi nell’archivio di sorveglianza - conclude Lopalco -, il decesso per l’88 per cento è avvenuto in ospedale o altra struttura di ricovero e l’età media era di 76 anni. L’età media è stata condizionata anche dalla presenza di 4 pazienti deceduti di età compresa fra 50 e 60 anni che presentavano condizioni di comorbilità”.

Terzo giorno di fila di flessione del numero complessivo dei ricoverati: 1.823 (24 in meno rispetto al dato di ieri). Gli ingressi in terapia intensiva sono stati 42 (anche oggi il saldo più alto registrato in Italia) dove i degenti sono in tutto 227. Di 552 unità l’incremento dei guariti. I casi attuali di Covid in Puglia sono 42.544.

Leggi il bollettino del 4 dicembre*

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