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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Locali pubblici, palestre, eventi culturali: il vincolo è la distanza minima di sicurezza

Sollecitato da organizzatori e gestori, il sindaco di Lecce ha spiegato le misure che vanno a incidere sulle attività programmate. Si raccomanda il rinvio laddove è probabile un assembramento

LECCE - L'entrata in vigore delle misure per il contenimento del Covid-19 indicate nell'ultimo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri obbliga tutti i cittadini ad adottare alcuni accorgimenti nella vita di ogni giorno, come la limitazione delle relazioni sociali dirette, dei momenti di aggregazione e condivisione. Va da sé che trovandosi in una situazione inedita, siano molti a essere disorientati anche perché passare dalla teoria alla pratica non è facile. 

Soprattutto i gestori di locali pubblici e gli organizzatori di eventi culturali e di intrattenimento stanno facendo i conti con la necessità di azzerare la programmazione perché gli assembramenti, anche con un numero piccolo di persone concentrato però in spazi ristretti, sono assolutamente vietati. Il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, come tutti gli altri amministratori locali è destinatario in queste ore di molte richieste di chiarimento e così, dopo una verifica con gli uffici competenti, ha spiegato in un post quali sono i margini di movimento.

Per quanto riguarda i locali pubblici, tutti gli eventi sono sospesi, a meno che non si riesca a garantire la distanza di almeno un metro tra le persone. L'invito è a prendere sul serio questa indicazione perché forze dell'ordine e polizia locale sono chiamate a far rispettare le misure previste: chi le trasgredisce rischia una denuncia per violazione dell'articolo 650 del codice penale - "Inosservanza dei provvedimenti dell'autorità" - e anche un'ammenda. Piscine, palestre, centri sportivi possono rimanere aperti ma sempre a condizione di poter garantire il rispetto della distanza minima. 

Gli uffici pubblici, ha detto il primo cittadino, continueranno a garantire il ricevimento dei cittadini, ma con accessi contingentati. La stagione di prosa presso il Teatro Apollo è sospesa fino al 3 aprile, mentre i mezzi del trasporto pubblico continueranno a circolare a pieno regime: vengono infatti sanificati tutti i giorni, il che - ha precisato Salvemini - non esime nessuno dal rispetto delle comuni norme igienico-sanitarie, "Fino al 3 aprile la nostra vita sociale e di riflesso anche quella economica - ha concluso il sindaco - subirà delle restrizioni che vanno nel comune interesse del contenimento della diffusione del Coronavirus. Collaboriamo tutti perché queste misure possano essere realmente efficaci".

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