rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
La triste scomparsa

Lecce, addio a Pippi Nocco: morto il volto della storica enoteca

Un altro pezzo di storia del capoluogo che saluta: il suo locale, nel cuore del centro, è stato ritrovo per generazioni di cittadini leccesi

LECCE - Un altro pezzo di storia leccese che se ne va, un altro volto che ha segnato la vita della città: è morto nella notte Pippi Nocco, noto come “Mesciu Pippi”, proprietario della storica e omonima enoteca, presente nel capoluogo salentino dal 1950.

Dopo Cosimino Pati, scomparso quattro giorni fa, dunque, un altro personaggio, che ha accompagnato generazioni di leccesi, se ne va, lasciando in dote i ricordi di quanti hanno vissuto quel luogo e ad esso uniscono aneddoti e memorie.

L’enoteca, che sorge in via del Palazzo dei Conti, nel centro storico, in zona Porta San Biagio, non molto distante dalla chiesa di San Matteo, è stata, infatti, spesso un punto di ritrovo per tanti leccesi, diventando un luogo di culto, che racconta anche l’evoluzione della città, da quella più semplice e popolare a quella più turistica e moderna.

Si trattava, all’inizio, di una piccola bottega a conduzione familiare, ma fornita di vini e liquori di ogni tipo, diventata nel tempo, anche grazie alla gestione del figlio, Fabio, che oggi se ne prende cura, una tappa obbligata non solo per i leccesi ma anche per molti turisti, che avevano sentito parlare dell’enoteca o venendone incuriositi, quando ci passavano vicino.

Un'immagine dell'enoteca chiusa.

Amato e ricordato per la sua cordialità, le sue frasi e i suoi racconti, mesciu Pippi ha davvero rappresentato un simbolo di “leccesità”, un uomo che con le sue parole ha saputo intrattenere e divertire clienti e amici che passavano dal suo locale.

Sono tanti i messaggi di cordoglio e di affetto che, in queste ore, stanno arrivando alla sua famiglia, anche via social, a testimonianza di quanto la sua figura abbia rappresentato nella memoria di molti.

Sulla pagina social dell’enoteca si legge questo messaggio: “Questa notte insieme a te vola via un pezzo della storia di Lecce e della vita di tutti. Il tuo sorriso dietro quel bancone sarà un dolce ricordo per noi. Verrai sempre ricordato per la tua gioia, per i tuoi aneddoti e per le tue famose frasi. Ti promettiamo che il tuo nome e la tua storia andrà avanti e ci impegneremo, ogni giorno con gioia e dedizione, nel lavoro proprio come ci hai insegnato tu. Ciao Mesciu Pippi… sulla fascia anche lassù”.

"Pippi Nocco - scrive il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini - ha attraversato la storia del nostro centro storico, la sua attività è stata ed è un punto di riferimento per i leccesi, un luogo di ritrovo che è diventato nel tempo un elemento della cultura popolare cittadina. Tutti ricorderemo sempre la sua cordialità, la sua generosità, la gentilezza con la quale ha accolto, fino a quando l’età glielo ha consentito, i tantissimi leccesi e non solo che sono passati sotto quell’insegna. Alla sua bottega sono legato anche da ricordi personali e familiari, tra i suoi clienti storici c’era anche mio padre".

"Oggi - conclude - perdiamo una icona della leccesità, ma perdiamo anche un uomo buono e un infaticabile lavoratore che mancherà tanto alla sua comunità ma prima di tutto alla sua famiglia, alla quale rivolgo le mie più sentite condoglianze".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lecce, addio a Pippi Nocco: morto il volto della storica enoteca

LeccePrima è in caricamento