LECCE – Contro le politiche al ribasso che privano le scuole di risorse umane. È protesta sul fronte dell’inserimento e della stabilizzazione del personale amministrativo, tecnico e ausiliario negli istituti scolastici del Salento e della Puglia. Cobas Scuola ha infatti inoltrato una lettera alla Regione, chiedendo un incontro urgente per la giornata di martedì 15 novembre e una successiva audizione in VI Commissione.

Nel frattempo il consigliere regionale Donato Metallo, che di quella commissione è presidente, ha presentato una mozione che, pare, sarà già discussa nella stessa giornata di domani. Dall’organizzazione sindacale hanno da tempo segnalato il disagio avvertito da migliaia di lavoratori del mondo della scuola, oggetto di continui tagli al personale attuati nel corso degli ultimi anni.

“L'ormai cronica carenza del personale scolastico, in particolare in provincia di Lecce, sta mettendo in grande difficoltà l'intero sistema, compromettendo la qualità della didattica, la gestione dei servizi e la sicurezza degli studenti”, spiegano nella missiva i referenti dell'organizzazione Mina Matteo, Salvatore Paladini e Giuseppe Mancarella dei Cobas.

I sindacalisti lamentano soprattutto la mancanza di un adeguato numero di collaboratori scolastici, spesso lasciati soli per interi turni e impossibilitati a garantire l'adeguata pulizia delle aule e la vigilanza. Chiedono pertanto un ampliamento dell’organico provinciale di almeno 400 posti in deroga, proprio per far fronte alla carenza.

La questione è stata sollevata più volte nelle scorse settimane con manifestazioni davanti alla sede della prefettura del capoluogo salentino. L’ultima, in ordine di tempo, nel mese di ottobre e poi un'altra presso l’Ufficio scolastico territoriale. Altri sit-in sono stati inoltre organizzati anche davanti alla sede leccese della Regione, fino ad arrivare a quello previsto per domani di fronte all’ingresso degli uffici del Consiglio regionale.

Il consigliere dem Metallo, intanto, non ha perso tempo. Con la sua mozione ha impegnato il presidente Michele Emiliano e tutta la giunta a intervenire presso il Governo e presso la Conferenza Stato-Regioni, affinché vengano intercettati fondi a sostegno delle assunzioni del personale Ata.