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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Nardò

Nardò si promuove tra le mete turistiche. Mare e “terra aspra” conquistano la Bit

L’assessore Giulia Puglia ha presentato a Milano peculiarità e bellezze della città e del territorio che stanno crescendo per appeal e presenze. Tra i dieci luoghi “segreti” da scoprire per i francesi

NARDO’ – Le nuove sfide del turismo di una terra “aspra, bellissima, lenta, che regala serenità”, quella di Nardò e del suo litorale, approdano insieme a tutto il pacchetto pugliese di PugliaPromozione in questi giorni alla Borsa internazionale del turismo di Milano. Oggi presso la Fieramilanocity, quartier generale della Bit, l’assessore comunale con delega al Turismo, Giulia Puglia, ha presentato peculiarità e bellezze di una città e di un territorio che stanno crescendo moltissimo per appeal e presenze. E i recenti dati di affluenza e soggiorno dei visitatori e l’alto gradimento anche delle compagini straniere e l’attenzione delle riviste di settore, confermano la nuova ascesa del territorio neretino nelle ultime stagioni.            

“Alla Borsa internazionale di Milano” dice l’assessore Giulia Puglia, “siamo venuti con orgoglio perché vogliamo far vedere a tutti la forza straordinaria della nostra città. Ma questa è anche un’occasione per capire cosa fanno gli altri, come possiamo muoverci, quali sono le tendenze di viaggio, le preferenze dei turisti, gli aspetti su cui migliorare. Nardò è un posto affascinante, dove c’è natura, storia, cultura, un contesto di pace che vale la pena visitare, insomma una terra aspra, bellissima, lenta, che regala serenità e relax. È un profilo che ci piace e che è in linea con l’immagine che la Puglia ha saputo crearsi nel corso degli ultimi anni” aggiunge l’assessore comunale, “le bellezze della nostra lunga costa e quelle addirittura mozzafiato di Portoselvaggio, le eccellenze della tavola, le preziose unicità di un borgo antico importantissimo dal punto di vista storico e architettonico, la forza crescente della rete museale: grazie a tutto questo, la città è diventata una meta di qualità, che piace a un certo target di visitatori innamorati della cultura, della storia e dell’ambiente. E che in numero sempre crescente arrivano un po’ da tutto il mondo e dai Paesi europei in particolare, con la speciale predilezione che hanno per Nardò francesi e tedeschi”.

Secondo il report fornito dell’assessore nell’appuntamento della Bit di questi giorni, le scelte dell’amministrazione hanno fatto fare quel passo decisivo e quello sforzo, di cui la città aveva bisogno, cioè una serie di intuizioni azzeccate sul fronte del marketing e della promozione territoriale, sui quali Nardò aveva accumulato negli anni un ritardo terribile. “Nei fatti, abbiamo già significativamente destagionalizzato la nostra offerta” rileva Giulia Puglia, “perché riceviamo visite da aprile a ottobre, oltre le solite forme retoriche prive di significato. La Nardò turistica che vogliamo è una città d’arte apprezzata e riconoscibile, che affascina anche per il suo contesto naturalistico e che stuzzica l’interesse di chi viaggia perché è ricca di attrattori culturali aperti tutto l’anno”.

PER I FRANCESI E’ TRA I DIECI LUOGHI SEGRETI D’ITALIA DA SCOPRIRE

Recentemente anche il sito web della celebre guida Routard ha invitato i suoi lettori a scoprire il territorio di Nardò, considerato uno dei dieci luoghi d’Italia da visitare. Una carta in più che Nardò si gioca in questi giorni di promozione alla Bit. Ci sono alternative alle solite Roma, Firenze e Venezia per un viaggio in Italia? È l’interrogativo che www.routard.com, il sito web dell’omonima guida rivolge retoricamente ai suoi lettori-viaggiatori, rispondendo che l’Italia è piena di pepite nascoste, borghi da esplorare, angoli poco conosciuti da sondare e tra questi c’è anche Nardò. In particolare, sono decici i luoghi segreti che il sito invita a scoprire: oltre a Nardò, anche le alpi liguri, Orta San Giulio, Asolo, San Quirico d’Orcia, Città della Pieve, Procida, Maratea, Cala Gonone, Pantelleria. Una formidabile occasione di promozione sul mercato turistico francese per il territorio neretino, che ha un feeling già felice e ampiamente collaudato con i viaggiatori d’Oltralpe. Per i redattori della guida, che utilizzano una splendida immagine di piazza Salandra, Nardò è considerata una delle perle pugliesi da scoprire assolutamente per il suo eccezionale patrimonio e per la sua atmosfera.  In evidenza i “superbi” edifici barocchi, la “straordinaria” corte colonnata della ex pretura, la chiesa di San Trifone e quella di San Domenico, “con la sua profusione di santi, cariatidi e creature che confina con il manierismo”, il parco di Portoselvaggio e le sue graziose baie.

“Nei mesi scorsi abbiamo intessuto relazioni decisive con giornalisti e opinion maker del settore, che hanno visitato Nardò e ne sono rimasti letteralmente folgorati” spiega su questo punto l’assessore Puglia, “e questo approfondimento del sito web della Guida Routard ci mette in compagnia di mete meravigliose del nostro Paese, come Pantelleria, le alpi liguri o Città della Pieve, che i viaggiatori francesi non vedono l’ora di scoprire. Con loro noi abbiamo davvero un rapporto speciale e negli ultimi due o tre anni le presenze francesi sono cresciute esponenzialmente, favorendo quella destagionalizzazione che, nei fatti, stiamo concretizzando come mai era accaduto prima. A funzionare, finalmente, è il gioco di squadra tra un’amministrazione che programma e che coordina e operatori turistici, non solo gestori di strutture ricettive, lungimiranti e disponibili”.

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