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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Negata la Scia per il parcheggio estivo non autorizzato. Il Tar non concede sospensiva

Respinta la richiesta del gestore dell’area sosta in zona Samari-Li Foggi a cui il Comune aveva disposto il divieto di prosecuzione dell’attività di parcheggio stagionale. Resta il nodo della variante urbanistica e della conferenza dei servizi rinviata. Fasano: “Tutte le aree sosta sono irregolari”

GALLIPOLI - Resta in piedi il provvedimento con il quale il 1° luglio scorso il Comune di Gallipoli, rigettando la segnalazione di inizio attività, ha disposto il divieto di prosecuzione dell’attività di parcheggio stagionale per i veicoli sull’area all’aperto a sud della zona Baia Verde-Li Foggi con per la quale il concessionario privato, Vincenzo Manna, aveva presentato la relativa Scia alla fine di giugno.

Si tratta di una delle numerose richieste di attivazione dei parcheggi estivi temporanei e a pagamento, a servizio soprattutto dei lidi del litorale gallipolino, e per i quali già da alcuni anni si è generato un contenzioso in merito al rilascio delle autorizzazioni e dei permessi paesaggistici ed edilizi.

Una situazione per la quale si era avviato anche un tortuoso iter burocratico per la normalizzazione del settore e relative varianti urbanistiche con le quali “giustificare” e autorizzare le aree specifiche di parcheggio stagionale.

Nelle due sedute del consiglio comunale del 16 marzo e del 30 aprile scorsi erano state approvate le delibere di indirizzo per apportare le variazioni agli strumenti urbanistici. Ma alcuni ritardi nella indizione della conferenza dei servizi, le eccezioni mosse dalla Regione, e le lungaggini burocratiche hanno portato, a stagione ormai avviata, i gestori dei parcheggi ad avviare il servizio di sosta a pagamento, in attesa della conclusione dell’iter procedurale definitivo.

Una sorta di deroga sulla falsa riga di quanto accaduto negli anni precedenti per impedire il caos stagionale in riva al mare. Una procedura da subito contestata anche dai banchi dell’opposizione consiliare dopo le interrogazioni e le richieste di chiarimenti formulate dal gruppo di Gallipoli Futura.

Discorso a parte è quello del caso in questione finito dinnanzi ai giudici del Tar, e nel quale in questa fase il Comune non si è costituito in giudizio. Il gestore del parcheggio in Zona Samari-Li Foggi, dopo aver ricevuto il diniego alla Scia e la diffida alla prosecuzione dell’attività di rimessa dei veicoli come richiesto con l’istanza del 25 giugno scorso, aveva impugnato il provvedimento dello Sportello unico delle attività produttive previa sospensiva dell’efficacia.

Proprio su tale richiesta i giudici della terza sezione del Tar di Lecce, con un decreto pubblicato in queste ore, hanno respinto la richiesta della sospensiva del ricorrente e fissato la trattazione dell’istanza nella seduta dl 7 settembre prossimo.           

Il Comune aveva motivato la sua decisone di respingere la Scia, con contestuale diffida ad esercitare l’attività, ritenendo che il richiedente “non risultava essere in possesso degli atti presupposti necessari ossia degli appositi titoli abilitativi di compatibilità paesaggistica-ambientale ed urbanistico-edilizio e che, in ogni caso, non risulta ancora definita la procedura di variante urbanistica di cui all’istanza del 15 Giugno 2021 presentata in relazione alle aree oggetto della predetta Scia”.

Nel decreto dei giudici amministrativi si evidenzia quindi che “le censure formulate nel ricorso avverso l’impugnato provvedimento comunale appaiono infondate, ove si consideri, da un lato, che il prefetto di Lecce è competente ad inibire l’attività di che trattasi esclusivamente per ragioni di pubblica sicurezza, nel mentre per l’insussistenza degli altri presupposti prescritti dalla legge si ravvisa la competenza comunale e, dall’altro, i necessari assensi paesaggistici ed edilizi non sono stati rilasciati al ricorrente in relazione all’anno 2021, ma solo limitatamente al periodo temporale precedente sino al 15 settembre 2020, ed inoltre non risulta ancora definita la procedura di variante urbanistica di cui all’istanza del 15 Giugno 2021 in relazione alle aree oggetto della Scia in questione”.

Sulla base di tale risultanza i consiglieri di Gallipoli Futura, Flavio Fasano e Giuseppe Cataldi, sono sempre più persuasi del fatto che sui parcheggi per i lidi non ci sono dubbi: “anche il  Tar ha affermato, come dicevamo noi, che il parcheggio è illegittimo” affermano. E non solo quello. “Avevamo ragione” incalza il capogruppo e candidato sindaco Flavio Fasano, “nessun parcheggio tra quelli già da tempo aperti è legittimo, eppure riscuotono 5 euro ad autovettura. Ed il Comune non si costituisce in giudizio innanzi al Tar e tollera tutto questo”.

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