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Vicenda che parte dal 2018 / Tricase

“Nessuna violazione del Comune”: Tar conferma la pianta organica delle farmacie

Nuovo pronunciamento dei giudici che hanno respinto il ricorso per ottemperanza dei titolari di una delle farmacie di Tricase che contestava la distribuzione territoriale disposta dall’amministrazione comunale. Eseguita la sentenza del 2021 e riconfermata la stessa perimetrazione

TRICASE – Resta in piedi la nuova distribuzione territoriale delle cinque farmacie nel comune di Tricase approvata dalla giunta comunale nel luglio scorso e che di fatto, dopo aver dato seguito ad una precedente sentenza del Tar, l’amministrazione comunale ha, in buona sostanza, confermato rispetto alla pianta organica già varata nel 2018.

I giudici della terza sezione del Tar di Lecce si sono infatti pronunciati, rigettandolo, su un nuovo ricorso per ottemperanza che i titolari della Farmacia Olimpica di Tricase hanno presentato impugnando la delibera con la quale il Comune di Tricase nel luglio del 2022 ha approvato la pianta organica delle sedi farmaceutiche per il biennio 2022.

Con questa decisione il Tar di Lecce si è pronunciato nuovamente su di una vicenda iniziata nel 2018, quando la farmacia ricorrente aveva richiesto al Comune di provvedere alla revisione della pianta organica ritenendola non omogenea e conforme alle procedure. In seguito i titolari della stessa farmacia avevano impugnato la delibera con la quale nel 2020 l’amministrazione aveva quindi deciso di approvare quella revisione della distribuzione delle farmacie per il biennio 2018.

Con una sentenza del 2021 i giudici amministrativi hanno in effetti poi annullato quella delibera inerente la pianta organica poiché secondo la sentenza, passata poi in giudicato, l’atto  approvato non era stato preceduto da una adeguata istruttoria e dall’acquisizione del parere dell’Ordine dei farmacisti.

Nel maggio scorso la farmacia Olimpica si è quindi nuovamente rivolta al Tar per ottenere dal Comune l’esecuzione di quella decisione del 2021 e, quindi, la revisione della pianta organica per il biennio precedentemente contestata.  

A luglio del 2022 il Comune ha nel frattempo approvato una nuova pianta organica riferita al biennio 2022, con la quale, dichiarando di provvedere ad ottemperare alla sentenza del Tar del 2021, ha confermato poi la perimetrazione precedente, ritenendola equa e in grado di assicurare una adeguata distribuzione cittadina dei presidi.

Anche quest’ultima delibera è stata portata davanti al Tar dalla farmacia ricorrente, la quale ha contestato la mancata ottemperanza e la violazione della precedente sentenza del 2021.

Condividendo però anche le tesi formulate dai difensori (gli avvocati Luigi e Giorgio Portaluri e l’avvocato Pietro Nicolardi) delle altre due farmacie interessate dalle contestazioni della ricorrente il Tar ha dichiarato l’improcedibilità, per sopravvenuto difetto di interesse, in merito alla richiesta di mancata ottemperanza della precedente sentenza e rigettando la domanda di nullità della delibera.

Il Tar ha stabilito infatti che l’amministrazione non ha violato la precedente decisione dello stesso giudice amministrativo, poiché essa ha svolto attività istruttoria circa la distribuzione cittadina dei presidi.

“Appare, dunque, evidente come il Comune di Tricase” si legge nella sentenza, “nel riformulare l’istruttoria, abbia esaminato e valutato la popolazione residente, la popolazione fluttuante, le opere di urbanizzazione primaria - fra cui la viabilità, le opere di urbanizzazione secondaria, fra cui impiantistica a servizio del territorio, i piani di fabbricazione e sviluppo e l’accessibilità all’approvvigionamento dei servizi farmaceutici, esternando le ragioni della conferma della suddivisione del territorio comunale con quelle zone di riferimento e di conferma del risalente assetto della distribuzione territoriale delle sedi farmaceutiche”.

Inoltre, richiamando alcune pronunce del Consiglio di Stato, il Tar ha chiarito che la delibera del 2022 ha concluso un procedimento amministrativo diverso dai precedenti, che dovrà essere eventualmente portato innanzi al Tar dalla farmacia ricorrente con un nuovo atto di impugnazione. Gli avvocati Luigi e Giorgio Portaluri hanno espresso la loro soddisfazione poiché “la decisione di ha chiarito che il Comune di Tricase non ha in alcun modo trasgredito le statuizioni contenute nella sentenza del 2021”.

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